Le nomine dei sottosegretari slittano di qualche giorno: durante il Consiglio dei Ministri di oggi, infatti, non si è deciso nulla e quindi bisogna aspettare la prossima seduta del Governo.
Se ne parlerà giovedì o forse persino venerdì.
Secondo quanto previsto dalla legge 400 del 1988, i sottosegretari vengono nominati dal Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio che – a sua volta – deve acquisire il parere del Consiglio dei Ministri: ecco perché il passaggio in Consiglio è assolutamente indispensabile.
Il presidente Draghi ha già fatto sapere che intende accogliere le proposte dei diversi partiti che gli hanno dato la fiducia in Parlamento ma che vorrebbe avere una quota significativa di donne (il 60%).
Proprio per questo motivo l’attribuzione dei posti di sottosegretario all’istruzione si presenta di non facile soluzione.
Anna Ascani potrebbe essere riconfermata ma bisogna tenere conto della sua appartenenza al PD, area di riferimento dello stesso Ministro e questo potrebbe creare qualche malumore fra gli altri partiti.
Soprattutto potrebbero essere i 5S a rivendicare la propria presenza a Viale Trastevere o con un uomo (si fanno i nomi di Gallo e di Vacca) o con una donna.
In questo momento in buona posizione sembra essere però la leghista Lucia Borgonzoni che potrebbe così bruciare sul filo di lana il collega di partito Mario Pittoni dato per quasi sicuro fino a pochissimi giorni fa.
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