Avrebbe sottratto dalle casse della scuola, in cui svolge il ruolo di direttore amministrativo, 112mila euro. Con questa accusa, un dipendente pubblico di un istituto statale di istruzione superiore della bergamasca è finito agli arresti domiciliari. Lo riporta Il Sole 24 Ore.
Secondo le indagini della Guardia di Finanza di Bergamo, il direttore avrebbe predisposto mandati di pagamento per le spese legate all’attività scolastica, tra cui saltuariamente inseriva contabili riferite a spese personali o di propri familiari, utilizzando comunque causali con falsi riferimenti a fatture e fornitori. Le fiamme gialle hanno individuato, tra i codici Iban, anche quelli relativi a conti correnti di creditori personali dell’uomo, nonché mandati di pagamento emessi direttamente a proprio favore e privi di giustificazione, tratti da fondi riservati ai docenti per nuove attività progettuali e investimenti nella formazione degli studenti.
Al direttore sono stati così sequestrati 112mila euro che sarebbero stati sottratti dalle casse della scuola tra il 2018 e il 2023. L’accusa è quella di peculato di risorse finanziarie pubbliche.
Il caso della querela del ministro Valditara allo scrittore Nicola Lagioia sta alimentando nuove polemiche…
I giovani sono sempre più “schiavi” dei social media. Tanto che, sulla scia di quanto…
Dall'11 dicembre 2024 e fino alle ore 23:59 di lunedì 30 dicembre 2024 sarà possibile…
Pare che proprio alle ore 10,21 esatte di oggi, 21 dicembre, sia entrato, bene accolto, il…
In questi giorni è diventata virale sui social la lettera di un docente, pubblicata sul…
Una vicenda alquanto contorta è avvenuta a Catania quasi un mese fa, resa nota soltanto…