Secondo il Tribunale Superiore della Comunità Autonoma l’episcopato è quindi “complice necessario della condotta”, condotta che “il Ministero è obbligato a tenere in base al concordato”. Il problema è che l’accordo tra le due istituzioni in questo caso avrebbe prodotto una situazione che la sentenza definisce “surreale”. Per questi motivi la docente di religione dovrà ora essere riammessa a scuola. E risarcita.
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