Sparatoria avvenuta nella Stoneman Douglas High School a Parkland, città nello stato della Florida, negli Stati Uniti.
La follia omicida si è scatenata alle 14 e 30 ora locale, le 20 e 30 in Italia. Dodici dei 17 morti sono stati colpiti all’interno della scuola, il liceo Douglas. Due vittime sono state freddate all’esterno dell’edificio, una sulla strada e due hanno perso la vita in ospedale. Ci sono poi alcuni feriti gravi che sono stati sottoposti ad interventi chirurgici.
Il responsabile dell’ennesimo assalto armato a una scuola Usa è uno studente, Nicholas Cruz, che avrebbe aperto il fuoco sugli studenti con il volto coperto da una maschera a gas.
Fuggito dalla scuola, sarebbe stato catturato a circa un chilometro e mezzo di distanza.
Nel campus, che si estende su una vasta area, la scuola accoglie circa 3mila studenti.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump è stato informato degli sviluppi sulla sparatoria. Lo fa sapere la Casa Bianca.
“I miei pensieri e le mie parole sono per gli studenti, le loro famiglie e l’intera comunità. Continueremo a ricevere aggiornamenti dalla polizia e a diffonderli a nostra volta”.
Trump ha commentato a sua volta su Twitter la sparatoria dicendo che “nessun bambino, nessun insegnante, nessuno dovrebbe sentirsi non al sicuro in una scuola americana”.
Notizia in aggiornamento
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