È stata già ribattezzata una “maestra di umanità”: è Martha Ivette Rivera Alanis, la maestra messicana dell’asilo “Alfonso Reyes” di Monterrey, nello Stato di Nuevo Leon, che per mantenere calmi i bambini, mentre fuori l’istituto si stava realizzando una pericolosa sparatoria tra polizia e i narco trafficanti, ha deciso di cantare loro una canzone. Dopo averli fatti sdraiare a terra, per evitare il pericolo di proiettili vaganti, ha infatti pensato che l’unico modo per trasmettere ai bambini un sentimento di tranquillità era quello di svolgere con loro quello che fanno solitamente a scuola. Trasformando quasi la sparatoria in una sorta di gioco. E nulla più.
Nel volgere di qualche giorno la maestra è diventata una piccola star: la donna, infatti, mentre dava indicazioni ai suoi alunni e cercava di calmarli con il canto, ha anche girato un video con il telefonino: un breve filmato, nel quale si avvertono molto bene gli spari in sottofondo e le indicazioni della maestra ai suoi bambini per rimanere con le braccia a terra, che nelle ultime ore è diventato uno dei più cliccati su youtube. Tanto che la maestra sta ricevendo diversi riconoscimenti per il coraggio ed il senso del dovere dimostrati in una situazione di estremo pericolo.
Come quello del governatore del Nuevo Leon, che le ha consegnato una targa di onorificenza. Anche il mondo dello spettacolo si è mosso: la cantante Shakira si è detta entusiasta per la decisione dell’insegnante di ricorrere alla musica come antidoto alla paura.
Come quello del governatore del Nuevo Leon, che le ha consegnato una targa di onorificenza. Anche il mondo dello spettacolo si è mosso: la cantante Shakira si è detta entusiasta per la decisione dell’insegnante di ricorrere alla musica come antidoto alla paura.
Pure in Italia il video ha riscosso molto successo. Anche nel mondo della scuola. “Quando una professione è vissuta con adesione profonda al suo valore intrinseco – ha fatto sapere la segreteria della Cisl Scuola del Lazio – non è impossibile trovare le risorse per fronteggiare anche le situazioni più difficili. Nessuna scuola è uno stipendificio, a qualsiasi latitudine”. Il riferimento alla politica del Governo italiano, che intravede nell’istruzione un comparto da cui sottrarre ogni anno milioni di euro, riferiti a supposti sprechi, è più che evidente.
Il video girato dalla maestra è fruibile da tutti attraverso il sito internet youtube.