Spariscono 30 euro alla maestra: lei fa spogliare gli alunni e scoppia il pandemonio
Può un insegnante chiedere ai propri alunni di spogliarsi per verificare chi si è appropriato dei suoi soldi? Evidentemente no. Ma è accaduto diverse volte. L’ultima, in ordine cronologico, ha visto protagonista una stata una maestra di Villavallelonga, piccolo centro nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo: la donna, in servizio presso una scuola primaria che fa parte dell’Istituto comprensivo di Trasacco, si è accorta che al termine della festa di martedì grasso, erano spariti 30 euro dalla sua giacca. Così ha deciso, un po’ istintivamente, stando al racconto dei diretti interessati, di perquisire i suoi alunni, arrivando a fare spogliare alcuni di loro per verificare se li nascondessero negli slip.
All’uscita da scuola, qualche bimbo ha raccontato, in lacrime, ai genitori l’accaduto. Subito alcune mamme hanno chiesto un incontro con il dirigente scolastico e il sindaco. I piccoli in aula al momento erano una ventina. “Se è vero – commenta il primo cittadino, Leonardo Lippa – è un fatto molto grave”. Stessa valutazione da parte del direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Ernesto Pellecchia, il quale si è impegnato ad “analizzare nel dettaglio il caso, di raccordo con il dirigente, per valutare eventuali sanzioni disciplinari sia a carico della maestra sia a carico di personale ausiliario presente al momento del fatto”.
La mattina dopo, mercoledì 5 marzo, riferisce l’Ansa, “in Comune, alla presenza del vicesindaco, Domenico Bianchi, le mamme hanno parlato con il comandante dei Carabinieri di Trasacco (L’Aquila), il maresciallo Armando Croce. Successivamente i carabinieri hanno incontrato maestre e dirigente scolastico della scuola. Assente l’ insegnante coinvolta. Secondo indiscrezioni avrebbe prodotto un certificato medico per giustificare un’assenza di una decina di giorni. I carabinieri hanno inviato un’informativa alla Procura di Avezzano”.
Sembra che le indagini serviranno per accertare responsabilità dell’insegnante, ma anche di altri membri del personale docente e non docente presenti.
Un’inchiesta su un episodio analogo ebbe un lungo strascico giudiziario a Sanremo (Imperia). La vicenda, risalente al novembre 2005, riguardava perquisizioni effettuate su alunni di una elementare dopo la sparizione di 70 euro dal portafoglio di una bidella, che lo aveva perso nel piazzale della scuola.
Anche stavolta, in Abruzzo, la vicenda ha assunto dimensioni nazionali. Con la maestra di Villavallelonga che rischia un provvedimento disciplinare. E non solo lei.