Nel corso della Conferenza “Catania 3” è stato inaugurato l’anno accademico dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno, con la messa in onda su Rai Nettuno Sat 1 del primo corso di Matematica in lingua araba. Tra gli obiettivi, l’avvio di nuovi curricula legati alle aree dell’economia, del diritto e dei beni culturali, nonché il riconoscimento, da parte dei Governi dei Paesi del Mediterraneo coinvolti, di titoli congiunti tra l’Università Telematica Internazionale Uninettuno e le Università partner.
Sono stati firmati, inoltre, due accordi tecnici, che riguardano l’attivazione di nuovi centri che si affiancano a quelli avviati (Scienza e Tecnologia dei Media, Tunisi; E-Business, Marocco; Cooperazione allo Sviluppo, Territori Palestinesi; Agroalimentare in Zone Aride, Egitto; Ingegneria sismica – sismologia – sismotettonica – management dei disastri, Turchia; Nanotecnologie, Grecia, a Creta) nel corso delle due precedenti Conferenze tenute nel capoluogo etneo attraverso partnership tra Atenei e centri di ricerca italiani ed Università dei Paesi del Mediterraneo. Le due novità riguardano un Centro di Alta formazione e ricerca nel settore dei Diritti Umani e dello Sviluppo Umano, da istituire in Giordania presso la University of Jordan (partecipano lo Iuss di Pavia, l’Università di Pavia, l’Università di Padova), e un Centro di Alta formazione e ricerca sulla Circolazione giuridica nell’area mediterranea, da attivare in Turchia, a Istanbul, tramite un accordo tecnico cui prendono parte anche l’Università di Roma La Sapienza ed il Consorzio Interuniversitario Gérard Boulvert.
Il ministro Letizia Moratti ha voluto anche sottolineare “l’importanza di promuovere l’istruzione e formazione professionale quale strumento per le politiche occupazionali, lanciando un nuovo progetto per la costituzione di una rete internazionale di Vocational Education and Training (Vet), sulla base delle esperienze-pilota dei progetti europei Leonardo da Vinci e dei principi del Processo di Copenhagen”.
Spazio euromediterraneo di Istruzione superiore
A Catania, il 29 gennaio, i Ministri dell’Istruzione e della Ricerca di Algeria, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Italia, Malta, Marocco, Slovenia, Spagna, Tunisia, Turchia (nella foto con al centro la Moratti) hanno firmato una dichiarazione congiunta che impegna i propri Governi a tracciare dei percorsi educativi e formativi comuni – basati su un sistema di crediti compatibili e trasferibili e su qualifiche facilmente riconoscibili e spendibili nel mondo del lavoro – all’interno dei quali vanno condivisi criteri e metodi di valutazione e di garanzia di qualità, in modo da facilitare la mobilità di studenti, ricercatori e docenti.
Questi percorsi, che si collocano nell’ottica di promuovere, da parte dei firmatari, una convergenza dell’architettura dei sistemi d’istruzione superiore dell’area euro-mediterranea, pur preservando le specificità di ogni Paese, saranno implementati anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie e di metodi di e-learning.
Tra i punti qualificanti della Dichiarazione di Catania ci sono la promozione di programmi di dottorato di ricerca per favorire la collaborazione scientifica e tecnica, l’istituzione di nuovi Centri di eccellenza per l’Alta formazione, da inserire nella rete euro-mediterranea già costituita, il potenziamento dei sistemi di apprendimento a distanza, sviluppando i risultati già ottenuti dal Progetto Med Net’U – Mediterranean Network of Universities (finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Eumedis e coordinato dal Nettuno – Network per l’Università Ovunque), per agevolare l’accesso all’istruzione e alla formazione in una prospettiva di “lifelong learning”.