Questa decisione vuole essere una risposta ad un documento redatto dalla Commissione su tale argomento, nel quadro degli obiettivi fissati a Lisbona di creare, durante questo decennio, l’economia della conoscenza più competitiva al mondo.
Nel corso del consiglio "Istruzione", i ministri hanno concordato sul fatto che la principale priorità nel settore educativo deve essere il miglioramento della qualità, seguita subito dopo dall’esigenza di promuovere la cultura dell’"impegno" all’interno dei sistemi didattici.
I ministri si sono inoltre impegnati a riferire periodicamente al Consiglio europeo in merito ai progressi effettuati nel raggiungimento degli obiettivi comuni ed hanno deciso l’applicazione di indicatori delle prestazioni. I ministri hanno inoltre dichiarato l’importanza di elaborare un piano d’azione sulle competenze e la mobilità, che dovrà svolgere un ruolo attivo nella costruzione dello spazio dell’apprendimento.
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