Disabilità

Specializzazione sostegno, coi “corsetti” Indire aperti a chi l’ha presa all’estero addio qualità e legalità: la stroncatura di Fracassi (Flc-Cgil) – VIDEO

Sul sostegno agli alunni con disabilità non si riesce trovare la quadra: dei contestati corsi Indire si sono perse le tracce (sembra che manchi ancora la convocazione dell’Osservatorio nazionale per l’inclusione, da poco ricostituito) e malgrado i concorsi in atto rimarrà una vasta platea di posti disposizione vacanti e disponibili senza specializzati. ‘La Tecnica della Scuola’ ne ha parlato con Gianna Fracassi, segretaria generale della Flc-Cgil, sindacato che si è schierato da subito contro i corsi di specializzazione affidati all’Indire: si tratta dei cosiddetti light e aperti, oltre che ai precari storici, anche a chi si è specializzato all’estero e risulta in attesa di validazione del titolo.

Fracassi ritiene che “non servono corsetti o corsettini che poi non danno alla fine la qualità necessaria per affrontare tematiche complesse come sono quelle del sostegno”; quindi, ha aggiunto, c’è “un tema di qualità” ma “c’è un tema direi pure di legalità”.

La leader della Flc-Cgil si schiera contro quello che definisce un vero e proprio “ricorsificio” e si fa passare “il messaggio terribile che è possibile bypassare i percorsi ordinari di specializzazione”, ovvero i Tfa svolti presso le Università italiane autorizzate.

Quindi, la sindacalista punta il dito “sull’organico di fatto”, che proprio tra il sostegno ha numeri altissimi (i cosiddetti posti in deroga con cui ogni anno si assumono almeno 60-70mila supplenti, la maggior parte senza specializzazione in didattica speciale): perché, ha sottolineato la sindacalista, “se non stabilizzi è chiaro che diventa più facile collocare di personale anche non specializzato”, ancora di più “perché manca quello specializzato”.

Secondo Fracassi, quindi, “lì va fatto un grande lavoro con le Università in particolare in alcuni territori – soprattutto del Nord Italia – proprio per aumentare il numero dei posti finalizzati all’acquisizione della specializzazione su sostegno”.

Alessandro Giuliani

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