In questo periodo la scuola intravede diverse novità, specie per quanto riguarda il reclutamento docenti. Infatti, la legge di bilancio 2019 prevede una riforma per quanto riguarda i concorsi e le regole per diventare insegnante.
I prossimi concorsi dovrebbero essere “abilitanti” all’insegnamento, chiarendo la volontà di smettere con i corsi del passato che hanno portato via, a parere del Ministero dell’Istruzione, tempo e denaro agli aspiranti docenti.
Per quanto riguarda la specializzazione sul sostegno, però, sappiamo che il Ministro Bussetti ha annunciato 40mila posti relativi corsi di specializzazione: “Avvieremo tre cicli di formazione specialistica per 40 mila posti di insegnante di sostegno, 14 mila per il 2019 e gli altri in tre anni: cerchiamo di porre fine ai problemi per i ragazzi disabili”, ha dichiarato Marco Bussetti.
A proposito di abilitazione all’insegnamento e specializzazione sul sostegno, nei giorni scorsi sono state pubblicate due sentenze del Tar Lazio, che ha accolto il ricorso di alcuni laureati non abilitati che hanno richiesto al MIUR di indire immediatamente il nuovo ciclo di abilitazione ordinario e sul sostegno.
Il ricorso nasce dal fatto che il MIUR non ha indetto con cadenza regolare ed annuale i corsi di abilitazione e specializzazione, lasciando fuori tantissimi candidati in attesa.
Le due sentenze pubblicate il 12 novembre, riferisce il legale Sirio Solidoro, fanno notare che “se il MIUR non attiva i corsi abilitanti
non è possibile conseguire l’abilitazione e neppure la specializzazione sul sostegno. È quindi evidente l’illegittimità del silenzio per eccesso di potere, in quanto il rifiuto si risolve in una grave limitazione del ricorrente”.
Ma non solo: Il TAR del Lazio, infatti, specifica che in caso di inadempimento del MIUR, e quindi di nessuna risposta in merito alla mancata attivazione dei corsi, si riserva la nomina del commissario “ad acta”.
Per quanto riguarda l’abilitazione all’insegnamento, sappiamo che il prossimo concorso, in programma entro il 2019, sarà abilitante. Questo potrebbe rappresentare una risposta diretta al Tar Lazio.
Invece, per quanto riguarda la specializzazione sul sostegno, abbiamo già accennato al prossimo ciclo di specializzazione, ma a quanto pare, per essere ammessi ai corsi di specializzazione potrebbe essere necessario avere l’abilitazione all’insegnamento, che però si otterrà ormai tramite concorso.
Se i tempi coincideranno, al momento non è dato saperlo, i vincitori di concorso “abilitati”, potranno partecipare ai corsi di specializzazione. Altrimenti, la strada sarà sbarrata per molti se i corsi si attiveranno prima. Ammesso che l’accesso a questi sia vincolato davvero all’abilitazione.
E’ bene chiarire che stiamo parlando di una bozza della legge di bilancio e che quindi potrebbe cambiare o solamente specificare alcuni punti.
Al momento, per qualsiasi informazione definitiva bisogna attendere notizie ufficiali sia del nuovo reclutamento, che dei corsi di specializzazione sul sostegno.
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