Si ripercuotono anche sulla scuola le inefficienze degli enti locali, solo in parte giustificate dai tagli attuati nei loro confronti nell’ambito della spending review.
L’ultimo esempio arriva da Messina, dove più di una scuola dell’infanzia, primaria e superiore di primo grado è rimasta priva del telefono, perché il Comune ha “dimenticato” di pagare una maxi-bolletta da 200mila euro.
“Diversi istituti scolastici di Messina e anche numerosi uffici, tra cui quali il Comune stesso e il Palacultura, – scrive l’Ansa il 5 gennaio – sono rimasti senza telefono e senza internet per una bolletta non pagata di 200 mila euro”.
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Una stessa situazione era accaduta già a ottobre per il mancato pagamento di un’altra utenza. Molti dipendenti non hanno potuto svolgere il proprio lavoro perchè non hanno potuto utilizzare il telefono. I dirigenti scolastici sono infuriati con l’amministrazione perchè il taglio delle utenze sta creando seri disagi all’interno degli istituti.
La Telecom ha specificato che continuerà a tagliare le utenze, fin quando non sarà saldato il debito. L’amministrazione ha però assicurato che presto verrà saldata la somma.
Intanto, al ritorno dalle vacanze i docenti, ma soprattutto i dirigenti scolastici e le segreterie scolastiche a chi è stata “tagliata” la linea telefonica, per chiamare all’esterno dovranno utilizzare il loro telefono personale.