Invece spetta alle Province, per gli istituti e scuole di istruzione secondaria superiore. Questi enti, ognuno per propria competenza, provvedono altresì alle spese varie di ufficio e per l’arredamento e a quelle per le utenze elettriche e telefoniche, per la provvista dell’acqua e del gas, per il riscaldamento ed ai relativi impianti.
Oggi con il via libera dato dal consiglio dei ministri sul taglia spese ( spending review), le province che resteranno in vita avranno le seguenti competenze: ambiente (soprattutto per il settore discariche); trasporti e viabilità (anche per quanto attiene la costruzione, la classificazione e la gestione delle strade).
In attuazione del decreto Salva Italia, vengono inoltre devolute ai comuni tutte le altre competenze che finora lo Stato aveva attribuito alle province.
Tra queste competenze andranno anche quelle della manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici, con un possibile, quanto probabile, peggioramento della quantità di risorse destinate al buon funzionamento delle nostre scuole, con buona pace delle ormai anacronistiche leggi 23/96 e 142/90.
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