La manovra collegata con l’operazione di spendind review sta mettendo in subbuglio gli uffici della Amministrazione scolastica Centrale.
Secondo i primi piani di revisione della spesa i tagli riguarderanno un po’ tutti i settori del Ministero.
Si va dal ridimensionamento del parco auto di servizio e delle apparecchiature telefoniche fino alla riduzione dei costi di personale.
Stando alle indiscrezioni che circolano negli uffici, è possibile che venga azzerato fin da subito il fondo per il pagamento dei LSU che, nei mesi di luglio e agosto, potrebbero essere posti in cassa integrazione.
Ma si parla anche di riduzione delle indennità e dei compensi accessori spettanti al personale del Ministero.
Saranno riviste anche le retribuzioni di posizione e di risultato dei dirigenti.
Ciononostante il risparmio che se ne ricaverà sarà complessivamente modesto e comunque non all’altezza delle attese del Ministero dell’Economia.
E’ per questo che torna a farsi strada l’ipotesi – non del tutto peregrina – di un taglio significativo alle risorse destinate al fondo dell’istituzioni scolastiche.
In pratica già da settembre i fondi per i compensi accessori potranno essere ridotti di un buon 25%.
I pochi soldi derivanti dai risparmi originati dalla legge 133/08 andranno a coprire, in modo peraltro molto parziale, gli scatti di anzianità del personale docente e Ata.
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