Spending review, il Pd chiede al Senato modifiche importanti

A poche ore dalla scadenza per la presentazione al Senato degli emendamenti alla spending review, il Partito Democratico ha fatto pervenire alla commissione Istruzione una serie di proposte di modifica al testo approvato dal Cdm. Oltre alla richiesta di aprire una “finestra” al personale scolastico che il prossimo 31 agosto raggiungerà “quota 96” (tra età anagrafica e servizio svolto), il Pd si è attivato anche per una serie di altri emendamenti. A riassumerli è stata la responsabile Scuola, Francesca Puglisi, spiegando che in generale puntano a “salvaguardare la qualità della scuola pubblica e circa 15.000 posti dei lavoratori precari”. Entrando nel dettaglio, il Partito Democratico ha fatto sapere di aver chiesto “con forza al Governo – ha detto la Puglisi – di correggere le misure sulla scuola che prevedono di immettere nelle classi, a prescindere dalla materia e dall’ordine di scuola per cui sono abilitati ad insegnare, 10.000 docenti in esubero, tagliando fuori altrettanti contratti annuali di docenti specializzati”.
“Quelle risorse professionali in esubero – ha specificato – possono essere utilizzate per rendere realtà l’organico funzionale delle scuole, previsto dal decreto semplificazioni. Chi è colpito da malattia (il riferimento è agli inidonei all’insegnamento ma reputati dalle commissioni mediche statali in grado di assolvere altri incarichi lavorativi ndr) deve poter continuare a dare il proprio apporto per tenere vive le biblioteche scolastiche o poter andare in pensione con i criteri pre-Fornero o con l’istituto della dispensa, a meno che non si creda che sia indifferente la competenza e professionalità per l’efficiente funzionamento delle segreterie scolastiche”.
Al Pd non piace nemmeno la decurtazione di contingente di docenti delle scuole italiane all’estero: “vogliamo ricordare che il totale degli insegnanti di ruolo e del personale ATA in servizio all`estero – ha sottolineato la Puglisi – ammonta a 1.053 unità. Su questo totale è già prevista per il prossimo anno scolastico una riduzione di 59 unità. La Francia invia all`estero 6.500 insegnanti di ruolo, la Germania 1.992. Questi numeri, da soli, dovrebbero far riflettere sull`importanza di mantenere una presenza qualificata nella promozione della lingua e della cultura all`estero”.
Quante possibilità abbiano questi emendamenti, dal contenuto quasi sovrapponibili a quelli chiesti dai sindacati più rappresentativi, non è dato sapersi: l’unica certezza è che l’approvazione definitiva del decreto, comprensiva delle eventuali modifiche introdotte in Parlamento, dovrà avvenire entro il prossimo 7 settembre. Mentre gli effetti della versione approvata dal Cdm avranno effetto immediato. Con nessuna possibilità di “filtro” o mediazione da parte di Usp e Usr.
Alessandro Giuliani

Condividi
Pubblicato da
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Valditara, quando celebra i suoi successi, ha ragione? Forse no

Giuseppe Valditara, tutte le volte che è intervistato o che rilascia dichiarazioni ai giornali, spesso…

30/12/2024

Concorso Dsga 2024: come compilare la domanda passo dopo passo

Dalle ore 12.00 di lunedì 16 dicembre, fino alle ore 23.59 di mercoledì 15 gennaio, sarà…

30/12/2024

Treccani: Sinner e Meloni i più ricercati

Jannik Sinner, Il tennista italiano più forte del mondo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il neoeletto…

30/12/2024

Triplicati in 10 anni i bimbi fuori dal sistema di istruzione

I bimbi che entrano nella scuola Primaria, senza mai aver frequentato la scuola d’infanzia, sono…

30/12/2024

Docente aggredito da gruppo di ragazzi, aveva condannato Mussolini e il fascismo

Un professore di meccanica ed elettronica presso un istituto tecnico è stato aggredito dopo aver…

30/12/2024

Fabiola Gianotti, direttrice del CERN: “È iniziato tutto 17 anni quando ho letto la biografia di Marie Curie”

Fabiola Gianotti racconta con passione il momento in cui, a 17 anni, la sua vita…

30/12/2024