Categorie: Politica scolastica

Spending review: nuove misure anche al Miur?

In vista della stesura a ottobre della nuova legge di Bilancio, il governo studia misure ulteriori per dare più spinta alla spending review.

Public Policy fa il punto sulle ulteriori misure che il governo intende prendere attraverso un approccio non più improntato a tagli una tantum ma a un programma, con verifiche vincolanti, per i tagli di tutti i ministeri.

E fra tutti i ministeri c’è pure quello dell’istruzione.

Il Def 2016 pianifica risparmi derivanti dagli interventi di spending già avviati per 25 miliardi nel 2016 e 27,6 miliardi nel 2017, di cui 2,7 miliardi nel 2016 e 2,1 miliardi nel 2017 dai ministeri.

 

LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.

{loadposition bonus}

 

Il governo è però intenzionato a fare di più.

Come prevede lo stesso Pnr del Def 2016 “dal 2017 la legge di Stabilità non costituirà più uno strumento separato rispetto alla legge di Bilancio, ma si avrà un unico provvedimento di natura sostanziale che conterrà, nella prima parte, norme di variazione di entrata e di spesa e nella seconda parte le previsioni di entrata e di spesa a legislazione vigente

Queste modifiche aprono la strada ad una revisione sistematica e strutturale della spesa, in cui il quadro delle risorse emergerà con diversi mesi di anticipo rispetto alla legge di Bilancio, grazie alle definizione degli obiettivi di spesa dei ministeri già nel Def e alla loro conferma in appositi dpcm, entro maggio di ogni anno.

A regime (e quella di quest’anno sarà la manovra di transizione) entro il 10 aprile dovrà essere presentato il Def con gli obiettivi programmatici del governo per il triennio successivo. E il 15 ottobre con il nuovo Bilancio verranno indicate le misure correttive da apportare a legislazione vigente per recepire sia le indicazioni degli obiettivi fissati del Def che gli obiettivi di spesa specifici per ogni ministero.

Se dunque anche il ministero dell’istruzione, come appare più che probabile, entrerà nell’orbita della spendig review tempi duri si profilano nella scuola, anche non si riesce a capire cosa altro ci sia da raschiare nella botte.

Vedremo 

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Dl sport e scuola, D’Aprile (Uil Scuola): “973 unità ATA saranno rimosse senza possibilità di sostituzione”

Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile, ha espresso preoccupazione riguardo al decreto…

18/07/2024

Assegnazioni provvisorie, titolare su materia e specializzata sul sostegno, quale classe di concorso ha precedenza?

Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…

18/07/2024

Abbandono scolastico, aumenta se i genitori sono poco istruiti: lo dice l’ISTAT

Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…

18/07/2024

Scuole paritarie, dal PNRR 45 milioni per progetti contro la dispersione scolastica, la nota del MIM

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…

18/07/2024

Assunzioni in ruolo, supplenze e vincoli nella mobilità annuale per i neoassunti: facciamo il punto – DIRETTA ore 16,00

Il nuovo anno scolastico è alle porte e alcune operazioni, come ad esempio le domande…

18/07/2024

Come educare i nostri figli ad essere autosufficienti e indipendenti

In Italia la situazione sotto questo punto di vista evidenzia come si è ancora indietro…

18/07/2024