Si è svolta a Roma la scorsa settimana la riunione fra i dirigenti scolastici, i formatori dell’ordine degli Ingegneri e i membri del comitato tecnico scientifico di progetto per il lancio dell’iniziativa “10 scuole 10 ordini 10 città: La sicurezza a partire dai banchi di scuola” che vede coinvolta anche la Sicilia con il IV Istituto Comprensivo Giovanni Verga di Siracusa, dirigente scolastico dottoressa Annalisa Stancanelli, tra le istituzioni scolastiche partecipanti, solo dieci in tutta Italia.
Presenti alla riunione il dottor Paolo Sciascia (foto 2) in rappresentanza della dottoressa Giovanna Boda, Direttore Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione, l’ingegner Gaetano Fede e l’ingegner Gianluca Giagni del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.
Si tratta di un progetto importante che vede come protagonisti i docenti delle classi prime medie della scuola secondaria di primo grado ed i loro studenti.
L’ingegner Gianluca Giagni, componente del Comitato Tecnico-Scientifico di coordinamento del progetto, ha così illustrato l’iniziativa. “Si è pensato ad un percorso didattico che parta dalle scuole medie inferiori sino a giungere ai primi due anni delle scuole medie superiori, periodo scolastico propedeutico alla “Alternanza Scuola lavoro”.
Il progetto partirà all’inizio dell’anno scolastico 2019-2020 in modo sperimentale nelle prime classi di 10 scuole medie inferiori pilota scelte dal MIUR nelle città di Bari, Cagliari, Firenze, Matera, Milano, Pescara, Ravenna, Siracusa, Torino e Treviso. La prima fase vedrà impegnati gli ordini provinciali degli ingegneri nella presentazione e formazione del personale docente delle singole classi, al fine di inserire nel programma di ogni singola materia argomenti, attività, esercizi che possano ravvicinare l’alunno alla sicurezza, alla sua percezione e al suo riconoscimento nelle azioni di tutti i giorni”.
Proprio questa particolarità è uno dei punti di forza del progetto, ossia il non inserirsi con progetti alternativi alla regolare didattica, distaccati dal regolare andamento delle lezioni, ma il volersi integrare nei singoli programmi curriculari.
“La sicurezza, così presentata, – spiega Gianluca Giagni – non è più un concetto astratto, legato solo alla didattica delle materie scientifiche che possano avere un risvolto tecnico, ma è un concetto universale che può essere riscoperto, riconosciuto e rappresentato in ogni singola materia attraverso l’occhio attento di un ingegnere che ne rappresenti la forma nel modo più semplice possibile”.
La conclusione dell’anno scolastico 2019-2020, che vede il progetto ancora in fase sperimentale nelle prime medie delle 10 scuole pilota delle 10 città selezionate, ha come auspicio quello di poter essere ripetuto a partire da settembre 2020 in tutte le altre prime medie delle scuole e città che vogliano aderire al progetto.
Il percorso ed il progetto “La sicurezza a partire dai banchi di scuola”, a partire dal 2020, nelle stesse scuole pilota vedrà l’inizio della sperimentazione del percorso previsto per le seconde medie.
“Siamo contenti di partecipare a questo progetto sperimentale – ha dichiarato la dottoressa Annalisa Stancanelli che era presente alla riunione con la referente del progetto, la professoressa Gabriella Pagano – lo riteniamo innovativo e davvero stimolante. I docenti e gli alunni saranno i veri protagonisti di una nuova cultura della sicurezza”.
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