Tornerà a fare il dirigente scolastico Nicolò Scialfa, ex capogruppo dell’Idv nel consiglio regionale della Liguria, dal 13 luglio non più agli arresti domiciliari perchè sono scaduti i termini per la custodia cautelare: a dirlo all’agenzia Ansa è stato lo stesso Scialfa, arrestato il 13 gennaio con l’accusa di falso e peculato nell’ambito dell’inchiesta sulle spese pazze in consiglio regionale.
”Sono stati mesi durissimi. Ho sofferto e sto soffrendo ancora molto perché mi reputo innocente perché non volevo nuocere a nessuno. Se ho fatto degli errori ero in buona fede”, ha confidato l’ormai ex consigliere regionale, visto che giovedì scorso ha presentato le dimissioni dalla carica.
”La sofferenza è grande – ha aggiunto Scialfa – perché mi hanno descritto come non sono. Io sono un uomo prestato alla politica. Mi sono sempre occupato di scuola e di cultura. E le persone che mi conoscono sanno come sono. O sono impazzito nel 2010 o sono caduto in un equivoco. In tutti questi mesi ho pensato a tutti quelli che sono vittime di situazioni terribili e pesanti, come la mia”.
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