Abbiamo già riepilogato le principali indicazioni riguardanti la possibilità di portare in detrazione le spese scolastiche e le erogazioni liberali a favore delle scuole.
Riportiamo ora alcune recenti FAQ dell’Agenzia delle Entrate, pubblicate nell’ambito delle informazioni relative alla dichiarazione precompilata.
Se il contribuente o il familiare a carico si è opposto a rendere disponibili all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese scolastiche, sostenute nell’anno precedente, questi non vengono riportati né nella dichiarazione precompilata del contribuente né nel suo foglio riepilogativo e neanche nella dichiarazione precompilata e nel foglio riepilogativo del familiare del quale risulta a carico.
Resta ferma la possibilità per il contribuente di inserire le spese per le quali è stata esercitata l’opposizione in fase di modifica o integrazione della dichiarazione precompilata.
Possibile motivazione: per le spese scolastiche comunicate risultano rimborsi maggiori o uguali al totale delle spese.
Cosa fare: controllare la documentazione, verificare l’importo detraibile e, quindi, inserire quello corretto nel quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi
Le spese scolastiche sono esposte, come onere detraibile, nella dichiarazione precompilata del familiare indicato come soggetto che ha sostenuto la spesa nella comunicazione trasmessa dall’istituto scolastico.
Pertanto, nel caso in cui la spesa sia stata sostenuta da entrambi i genitori e tale situazione è evidenziata nei documenti di spesa, anche mediante un’annotazione sullo stesso delle percentuali di spesa imputabili a ciascuno dei genitori, i genitori devono modificare l’importo inserito nel quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi riportando la quota di spesa detraibile da ciascuno entro l’importo complessivamente non superiore a 800 euro annui per ogni studente.
L’Agenzia delle Entrate riporta nella dichiarazione precompilata i dati inviati dagli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Tale invio è però facoltativo per le spese relative gli anni d’imposta 2020 e 2021, mentre sarà obbligatorio a partire dall’anno d’imposta 2022, pertanto se l’istituto scolastico beneficiario delle spese scolastiche da te sostenute non ha comunicato i dati all’Agenzia delle entrate gli stessi non possono esser riportati in dichiarazione precompilata.
In ogni caso puoi modificare la tua dichiarazione precompilata e, se ne ricorrono i presupposti previsti dalla normativa vigente, portare in detrazione le spese scolastiche da te sostenute.
Nella dichiarazione precompilata sono riportati i dati comunicati dagli istituti scolastici relativi a:
La dichiarazione precompilata contiene, in ogni caso, le informazioni relative alle tasse scolastiche (versate per l’iscrizione, la frequenza, il sostenimento degli esami e il rilascio dei diplomi), versate con modello di pagamento F24, tali informazioni infatti sono già in possesso dell’Agenzia delle entrate e non vengono quindi trasmesse dagli istituti scolastici.
Sono incluse, inoltre, nella dichiarazione precompilata anche le erogazioni liberali effettuate, a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, non deliberate dagli organi scolastici e finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e universitaria nonché all’ampliamento dell’offerta formativa.
Oltre alle spese, l’Agenzia delle entrate acquisisce anche i dati dei rimborsi delle stesse spese scolastiche e delle restituzioni delle erogazioni liberali agli istituti scolastici.
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