Entro il prossimo 16 marzo, gli istituti scolastici devono inviare all’Agenzia delle Entrate una comunicazione contenente i dati relativi alle spese per istruzione scolastica e alle erogazioni liberali ricevute, sostenute nell’anno d’imposta precedente da parte delle famiglie.
Come stabilito dalla circolare AdE n.39069/2021 e ai sensi dell’art.1 del Decreto MEF del 10/08/2020, per l’anno di imposta 2023 gli istituti scolastici sono obbligati ad effettuare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate (AdE) dei dati relativi a:
- Spese scolastiche (tasse, contributi obbligatori) sostenute dalle famiglie
- Erogazioni liberali ricevute dalle famiglie
effettuate con modalità tracciabili.
Con la stessa comunicazione, gli istituti scolastici devono trasmettere, sempre in via telematica, sempre all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai rimborsi delle spese scolastiche e alle erogazioni liberali restituite ai soggetti persone fisiche.
Tutte queste informazioni entreranno a far parte della Dichiarazione Precompilata 2024.
L’opposizione da parte delle famiglie
I contribuenti che hanno sostenuto spese scolastiche e/o hanno effettuato erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici, possono decidere di non rendere disponibili all’Agenzia delle Entrate i dati relativi a tali spese ed erogazioni e dei relativi rimborsi ricevuti e di non farli inserire nella propria Dichiarazione Precompilata 2024.
È comunque possibile inserire le spese e le erogazioni per le quali è stata esercitata l’opposizione nella successiva fase di modifica o integrazione della dichiarazione precompilata, purché ne sussistano i requisiti per la detraibilità previsti dalla legge.
L’opposizione all’utilizzo dei dati relativi alle spese scolastiche e alle erogazioni liberali agli istituti scolastici può essere esercitata con le due seguenti modalità:
- comunicando l’opposizione direttamente al soggetto destinatario della spesa e/o dell’erogazione al momento di sostenimento della spesa e/o effettuazione dell’erogazione o comunque entro il 31 dicembre dell’anno in cui la spesa è stata sostenuta e/o l’erogazione è stata effettuata
- comunicando l’opposizione all’Agenzia delle Entrate, entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa e/o di effettuazione dell’erogazione, fornendo le informazioni con l’apposito modello di richiesta di opposizione. La comunicazione può essere effettuata inviando il modello di richiesta di opposizione via e-mail alla casella di posta elettronica dedicata: [email protected].