Se calano i consumi di sostanze stupefacenti in Italia, tra i giovani la cannabis si è incrementata di 2,29 punti percentuali rispetto al 2012. In tanti la comprano su internet dove i siti che offrono sostanze o ne promuovono l’uso hanno abbondantemente superato nel corso di quest’anno le 800.000 unità, mentre si nota un evidente nesso tra gioco d’azzardo e consumo di droghe: gli adolescenti con comportamenti di gioco patologico hanno un uso contemporaneo di sostanze stupefacenti pari al 41,7% rispetto ai loro coetanei che non giocano (17,5%).
La fascia di età fra i 15 e i 19 anni è inoltre quella che più utilizza internet e frequenta i social network. Questi siti, spesso, offrono contemporaneamente anche altre sostanze stupefacenti quali oppiacei cocaina, cannabinoidi sintetici, mefredone, piperazine etc.
L’età dei nuovi utenti è di circa 34 anni, con un arrivo sempre più tardivo rispetto agli anni precedenti. Le sostanze primarie maggiormente utilizzate dagli utenti in trattamento risultano essere il 74,4% oppiacei, il 14,8% cocaina e l’8,7% cannabis. Le sostanze secondarie sono state la cannabis (30,5%) e la cocaina (28,5%).
Un ulteriore aspetto rilevante dell’indagine è quello che riguarda il problema dei tossicodipendenti in carcere, per i quali è necessario utilizzare maggiormente le misure alternative al regime carcerario. Secondo dati del Dap, nel 2012 gli ingressi in carcere di soggetti con problemi socio-sanitari correlati alla droga hanno subito una riduzione passando da 22.413 a 18.285 (-18,4%). Il 34,5% dei soggetti entrati in carcere nel 2012 per reati in violazione alla normativa per gli stupefacenti sono usciti in libertà nel corso dell’anno.
Si stima inoltre che nel 2013 circa 1.250.000 studenti delle superiori abbiano partecipato ad almeno un gioco d’azzardo. Dalla ricerca emerge che maggiore è lo stadio del gioco d’azzardo, maggiore è il consumo di droghe: gli adolescenti con comportamenti di gioco patologico hanno un uso contemporaneo di sostanze stupefacenti pari al 41,7% rispetto ai loro coetanei che non giocano, che presentano invece una prevalenza di uso di sostanze molto più bassa e statisticamente significativa pari a 17,5%. Lotterie istantanee, Gratta e Vinci, Win for life, si attestano tra i giochi affrontati annualmente con una percentuale del 26,4%; seguono Lotto e Superenalotto con il 13.7%.
Sempre secondo i dati del Dpa del 2013, il 35,2% degli studenti che gioca ogni giorno o quasi, fa anche uso di sostanze stupefacenti.
Per suo conto Skuola.net ha fatto una sua indagine, venendo così a conoscenza che 8 ragazzi su 10 fumano spinelli a scuola senza mai esser stati beccati dai docenti, addirittura, il 9% afferma di esser stato visto dai prof che hanno chiuso un occhio.
“Io mi sono fumato 5 spinelli durante l’ora di religione e il prof non mi ha detto niente” dichiara spavaldo un utente di Skuola.net, confermando così che alcuni insegnanti fanno finta di non vedere, passano oltre some se tutto fosse normale.
Solo il 4% dei ragazzi ha dichiarato di essere stato punito con tutti i provvedimenti del caso.
Ma ancora più preoccupante, dice sempre Skuola.net, il fatto che oltre l’80% dei giovani, nonostante fumi spinelli a scuola in maniera frequente, non sia mai stato beccato: come mai?
Forse un’altra indagine dovrebbe spiegarlo
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