Spostamento 24 punti: le determinazioni del Miur sono illegittime per eccesso di potere
Nuovi successi in tribunale per i ricorsi Anief in favore dei docenti precari pluriabilitati cui il Miur continua a negare la facoltà di spostare il bonus Ssis di 24 punti da una classe di concorso all’altra. Gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, coordinando i nostri legali sul territorio, ottengono piena ragione in favore dei nostri iscritti presso i Tribunali del Lavoro di Crotone e Trani: Miur nuovamente condannato per violazione della normativa primaria di riferimento e per eccesso di potere.
Presso il Tribunale di Crotone, l’Avv. Leonida Bianchimano – alla cui professionalità l’Anief ha affidato la tutela dei propri iscritti sul territorio – ottiene sentenza di totale accoglimento che riconosce le ragioni dei nostri iscritti con la constatazione che “nessun elemento testuale legittima l’interpretazione secondo cui, in sede di aggiornamento delle graduatorie permanenti, non sarebbe possibile procedere allo spostamento dei 24 punti, già attribuiti, da una graduatoria all’altra”.
Il Giudice del Lavoro ha, infatti, rilevato che, “in presenza di una tabella valutativa che demanda comunque alla volontà dell’interessato la scelta della classe di concorso cui indirizzare il punteggio aggiuntivo, è plausibile affermare che la negazione di tale facoltà è illegittima sotto più profili di eccesso di potere, nonché contraria alla normativa primaria e regolamentare di riferimento”. Ministero dell’Istruzione condannato, dunque, all’immediato spostamento del bonus Ssis finora negato alla nostra iscritta e al pagamento di 1.200 Euro oltre accessori per le spese di lite.
Stesse determinazioni arrivano dal Giudice del Lavoro di Trani da cui l’Anief ottiene – grazie al sempre ottimo operato dell’Avv. Michele Ursini – nuovamente ragione in favore di una docente precaria con una sentenza che riconosce senza ombra di dubbio che la facoltà di scelta della classe di concorso in cui i docenti pluriabilitati possono far valere il bonus SSIS di 24 punti non può essere negata dal Miur se non contravvenendo alla normativa primaria di riferimento. La condanna a carico del Ministero dell’Istruzione per le spese di giudizio è stata quantificata, stavolta, in 2.200 Euro oltre Iva e Cpa.
Due ulteriori sentenze, dunque, ribadiscono che quanto stabilito dal Miur nei decreti di aggiornamento delle graduatorie a esaurimento risulta palesemente illegittimo: l’Amministrazione non può inibire la facoltà di scegliere la classe di concorso più congeniale in cui far valere il bonus Ssis di 24 punti. L’Anief, unico sindacato che da sempre ha sostenuto i diritti dei docenti precari pluriabilitati, ha nuovamente ottenuto ragione.