Egregio Ministro Bussetti le scrivo anche il mio punto di vista e, non solo circa la data del 23 Luglio.
Sicuramente è stata decisa per altre logiche, forse non pensando a tutte le incombenze della maturità che si concludono intorno alla metà di Luglio, ai vicari, a chi si vuol migliorare nella conoscenza di metodiche e nella lingua all’estero ma, sicuramente non emerge considerazione per chi ci crede, in questo che non è un semplice lavoro e lo attua con convincimento e passione, per chi non chiede sconti, non attua escamotage, non si sottrae a doveri istituzionali vivendoli come obblighi.
La normativa è amplissima si è molto articolata nei decenni, non si chiede quindi uno slittamento per un concorso per titoli ma per una competizione difficile.
Ognuno di noi che le sta scrivendo in tal senso ha forse pensato che sarebbe stato forse meglio costruirsi situazioni più favorevoli per ottenere il maggior tempo possibile per il proprio studio personale in altro modo durante l’anno scolastico.
Ma così non è stato e, sicuramente sarebbe lo slittamento di questa data potrebbe essere un atto, da parte Sua di ridare un po’ di stima e riconoscimento a questi docenti e, non solo dignità elargita.
Confido nella possibilità che legga questa lettera con apprezzamento.
Maria Angela Zagami