Lo spray al peperoncino viene sempre più spesso usato dalle donne come strumento di difesa personale.
È uno strumento ormai legalizzato in vari Paesi. In America, addirittura, viene usato dalla Polizia. Però, va anche maneggiato con cautela.
Ne sanno qualcosa gli studenti e il personale dell’istituto superiore per geometri “Bovara” di Lecco, dove la mattina di sabato 21 gennaio un’allieva ha spruzzato un po’ della sostanza urticante su un banco del laboratorio.
Il risultato è stato davvero nefasto: due studenti sono finiti al pronto soccorso e un assistente tecnico ha accusato malessere.
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I ragazzi sono stati condotti in ospedale, con sintomi di intossicazione all’apparato respiratorio ma le loro condizioni sono giudicate buone.
Nell’istituto scolastico, che fa capo al liceo artistico Medardo Rosso, sono intervenute due ambulanze e i carabinieri, ha scritto l’agenzia Ansa.
Si è trattato di un incidente, ha spiegato il preside Carlo Cazzaniga: “Una ragazza ha tolto dalla borsa lo spray al peperoncino per mostrarlo ai compagni, e lo ha spruzzato sul banco. Lei e un altro ragazzo lo hanno involontariamente inalato, e sono stati male. Nessun atto di bullismo e nemmeno uno scherzo. È stato un gesto involontario”. Che con un po’ di accortezza, però, si sarebbe potuto evitare.
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