Se la realtà dei dati di questi giorni è dura, col Pil in calo e scarse prospettive di crescita, presidente di Confindustria lancia un messaggio di ottimismo ai ragazzi convenuti a Orintagiovani: “C’è bisogno di continuare ad essere ottimisti al di là dei problemi attuali”.
Lo riporta Radio24.
“Noi imprenditori siamo ottimisti perchè pensiamo che alla fine del tunnel ci sia un’uscita in cui si ritrovi un percorso di crescita che dia delle possibilità a tutti i giovani italiani, che sono di altissima qualità, di dimostrare quello che sanno fare. Credo che il nostro vituperato sistema scolastico sia di assoluta eccellenza. Io da imprenditore globale, posso testimoniare che la qualità dei giovani che escono dalle nostre università e scuole tecniche è di altissimo livello più di tanti altri Paesi. Io ho fiducia”.
Ivan Lo Bello, vicepresidente Confindustria Educational sottolinea come le aziende non intendano “colonizzare” le scuole. “Gli imprenditori non sono degli sciocchi. Gli imprenditori vogliono delle scuole che siano in grado di formare benissimo dei ragazzi, non abbiamo alcuna pretesa di entrare nella scuola. Vogliamo scuole capaci di dare competenze e una prospettiva ai ragazzi. L’alternanza scuola- lavoro non significa infeudare la scuola”.
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