Abbiamo scritto in precedenza dell’avvio della macchina amministrativa e burocratica per far partire le operazioni per il prossimo concorso riservato agli insegnanti di religione cattolica.
A seguire da vicino le operazioni sono le organizzazioni sindacali Fgu/Snadir, la Cisl scuola e lo Snals, che hanno iniziato un dialogo costante con l’amministrazione, al fine di collaborare e trovare una procedura concorsuale adeguata che soddisfi entrambi le parti.
RICHIESTE AL MIUR E NUOVO INCONTRO CON IL MINISTRO
Pertanto, le organizzazioni sindacali collaboreranno con il Ministero presentando le linee orientative e generali per i contenuti del bando. Nel frattempo, è stato chiesto un altro incontro con la ministra Fedeli per proseguire il dialogo con l’amministrazione. In particolare, la Fgu/Snadir, oltre ad affrontare i temi del prossimo concorso, chiederà inoltre i risultati della verifica avviata dal Miur del numero dei docenti ancora presenti nella graduatoria del concorso del 2004 perché non nominati in ruolo, nella prospettiva di utilizzare la graduatoria del precedente concorso per l’immissione in ruolo.
IL CONCORSO
E’ bene ricordare, che il Ministero vuole bandire un concorso con le regole precedenti la legge 107/2015 e del DL 59/2017. Inoltre, in base a quanti posti da mettere a disposizione saranno quelli utili per la copertura della quota del 70% (legge 186/2003), cioè circa 4.600 cattedre. Inoltre, anche la Cei avrebbe dato l’ok alla procedura concorsuale.
A tal fine il concorso dovrà essere organizzato in tempo utile al fine di evitare l’attivazione dell’applicazione del comma 131 (divieto di superare i 36 mesi).