I lettori ci scrivono

Stabilizzazione precari, SAESE: concorsi proposti non risolutivi

Il reclutamento dei docenti è uno dei grandi argomenti legati al mondo della scuola che continua ad accendere inconcludenti dibattiti tra i vari partiti. Il periodo pandemico ha fatto emergere molteplici problematiche del sistema dell’istruzione italiana presenti già da tanti anni, in particolare la stabilizzazione dei precari. Con il ritorno della didattica in presenza e l’avvicinarsi dell’inizio di un nuovo anno scolastico, il Governo e il Ministero dell’istruzione si stanno affannosamente dedicando alla completa delineazione degli emendamenti del Decreto Sostegni Bis riguardanti la scuola. Le continue modifiche e le differenti proposte dei partiti non hanno fatto altro che rallentare un processo già abbastanza confuso.

L’obiettivo che si è posto il Ministro Bianchi è stato quello di velocizzare l’assunzione mediante ordinanze che prevedono modifiche alla procedura di reclutamento. Tra le novità del concorso straordinario 2020 della secondaria vi sono l’entrata nelle graduatorie degli idonei non vincitori con almeno 56/80, che in tal modo potranno accedere al ruolo perché considerati abilitati.

Gli abilitati inseriti nella prima fascia delle GPS  hanno modo inoltre di coprire le cattedre vacanti una volta esaurite le graduatorie. Il numero esiguo di soggetti che risponde a questi requisiti  sfortunatamente renderà questa disposizione poco efficace.

Un problema simile lo presenta il concorso STEM, strutturato in maniera così difficile da svantaggiare moltissimi precari, soprattutto quelli delle regioni del nord, con 112.691 posti vacanti a seguito dei trasferimenti.

I tumulti interni, le problematiche legate alla pandemia e le procedure lente e confuse che faticano a rinnovarsi hanno contribuito a peggiorare il problema del precariato, affrontato in maniera poco lucida anche dal precedente ministero Azzolina. A nulla sono servite le richieste dei sindacati, che si appellavano per un concorso per soli titoli. Oggi c’è maggiore chiarezza ma le risposte sono arrivate troppo tardi e sono ancora eccessivamente lente.

È necessario agire uniti per semplificare il reclutamento e integrarlo al sistema scuola, superando il problema del precariato. Le riforme devono essere fatte con criterio e con un quadro chiaro della situazione. Solo così si potrà pensare ad una nuova scuola, innovativa e priva degli obsoleti pesi di cui attualmente si carica.

SAESE, sindacato europeo online

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Giorgia Meloni in Lituania, il siparietto: “Cito spesso ‘Il Signore degli Anelli’ ma non è l’unico libro che ho letto, giuro”

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in questi giorni è andata in Lituania a visitare…

23/12/2024

Sicilia Express, 29 euro anziché 200 per tornare casa per Natale. Un precario: l’ho saputo grazie ad un influencer

Come abbiamo scritto, è partito il 21 dicembre scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova…

23/12/2024

Susanna Tamaro: “C’è da fare un bel lavoro nelle scuole. Bisogna tornare all’alfabetizzazione, scrivere a mano”

La scrittrice Susanna Tamaro è tornata a parlare della sua battaglia contro l'uso troppo pervasivo…

23/12/2024

Piattaforma concorsi e procedure selettive, si utilizza per presentare le domande per i concorsi scuola: come accedere e quali istanze sono aperte

In questo scorcio di fine anno sono diverse le procedure concorsuali e selettive riguardanti il…

23/12/2024

Roberto Colletti, docente nella scuola secondaria 21 anni: “Tanti mi scambiano per un allievo” – INTERVISTA

Secondo una ricerca recente di Forum PA, la crescita culturale degli otto milioni di studenti…

23/12/2024

Concorso docenti Pnrr 2, bando in scadenza il 30 dicembre: come fare domanda? – I VIDEO TUTORIAL

Dall'11 dicembre 2024 e fino alle ore 23:59 di lunedì 30 dicembre 2024 sarà possibile…

23/12/2024