Saranno 165 docenti sulla scuola primaria, 60 sulla secondaria di I grado, 109 sulla secondaria di II grado, spiega l’amministrazione provinciale alle organizzazioni sindacali illustrando i numeri della stabilizzazioni le cui operazioni inizieranno il 22 giugno.
Secondo però la Uil del Trentino le stabilizzazioni sarebbero poche, sicuramente sotto le aspettative.
“Scarsissima, quasi nulla per la secondaria, cioè medie e superiori. Questo un primo sintetico e scarno commento”, pubblica trentotoday.it, riportando il comunicato della Uil.
“Numeri, addirittura, decisamente più bassi di quelli comunicati a fine marzo. Nei 400 è stato conteggiato il personale Ata (20 + 60) e due insegnanti, precari storici, della Formazione professionale. Ridotti di almeno 40 unità gli annunci sui ruoli alle medie. Nessuna informazione certa in più: né sugli Ata (dove permangono sofferenze di organico, poca equità nella attribuzione delle risorse), né sulle stabilizzazioni dei docenti precari della Formazione professionale. L’incontro non può che lasciare l’amaro in bocca. Pochi numeri di docenti finalmente in ruolo, moltissimi che continueranno ad aspettare. È un fatto come in Trentino si sia introdotta solo una parte della Riforma nazionale sulla scuola: quella a danno dei lavoratori”.