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Stage, basta improvvisare: sì del Consiglio di Stato alla Carta dei diritti e doveri degli studenti

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Sulla Carta dei diritti e doveri delle studentesse e degli studenti in Alternanza Scuola-Lavoro arriva il via libera del Consiglio di Stato.

Il provvedimento, spiega il Miur, mira a garantire alle giovani e ai giovani il pieno rispetto dei loro diritti (come quello all’informazione chiara, trasparente e puntuale sulle attività che andranno a svolgere, o quello al riconoscimento degli apprendimenti conseguiti nelle fasi formative teoriche e pratiche) e a definire i loro doveri (primo fra tutti il rispetto del Patto formativo e delle regole di comportamento e antinfortunistiche). 

Il Regolamento aveva già avuto parere positivo da parte del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Il via libera del Consiglio di Stato rappresenta un ulteriore passo avanti verso la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Il Regolamento sarà ora inviato nella sua versione definitiva, che recepirà anche le osservazioni migliorative proposte dal Consiglio di Stato, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il necessario riscontro. Passerà poi al Ministero della Giustizia per il visto del Guardasigilli e per il successivo inoltro alla Corte dei Conti per la registrazione. L’iter si concluderà con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

 

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“Siamo molto soddisfatti del via libera del Consiglio di Stato – ha detto la ministra Valeria Fedeli -. Il parere ricevuto conferma la qualità di un provvedimento che riteniamo indispensabile per migliorare e mettere a punto l’Alternanza Scuola-Lavoro. Sul testo faremo una informativa ulteriore con il Forum delle studentesse e degli studenti e con le organizzazioni sindacali, nell’ottica di quel dialogo che abbiamo sempre portato avanti in questi mesi”.

“Con il parere positivo del Consiglio di Stato l’approvazione della Carta fa un ulteriore passo avanti che ci consentirà di renderla operativa per l’inizio delle attività di Alternanza di quest’anno, quello in cui le nuove regole andranno a regime. La Carta sarà uno strumento prezioso per studentesse e studenti, per le scuole, le famiglie, le imprese e gli enti che collaborano a questa importante innovazione didattica”.

“Stiamo operando per qualificare ancora di più i percorsi. Proprio ieri – continua Fedeli – abbiamo siglato con il Comune di Milano un Protocollo per far sì che l’Alternanza Scuola-Lavoro possa essere praticata sempre di più non solo nelle imprese, ma anche con gli enti pubblici e privati e con il terzo settore. Dobbiamo aprire alle nuove generazioni più orizzonti possibili, fornire loro competenze e saperi che le aiutino nelle loro scelte future. E vigilare affinché questo percorso venga svolto in maniera corretta”.

“Per questo oltre alla Carta – conclude la ministra – lanceremo a breve la piattaforma specifica e dedicata, in cui raccoglieremo le buone pratiche e che conterrà un ‘bottoncino rosso’ per segnalare eventuali anomalie nell’attuazione. Mentre, entro dicembre, organizzeremo gli Stati generali nazionali dell’alternanza, un’occasione di dialogo e confronto con gli stakeholder e le imprese. Ogni investimento sui giovani è un investimento sul futuro del Paese”.

 

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