I quaderni di scuola con le immagini di Stalin erano uno dei tanti strumenti della propaganda del dittatore russo, indipendentemente dal fatto che fosse questa l’intenzione degli editori. A sostenerlo è la “Ong Memorial”, un gruppo per i diritti umani che negli anni ha prestato particolare attenzione alla repressione dell’era del magnifico georgiano: ebbene, l’organizzazione ha protestato apertamente a seguito della notizia riportata il 1° aprile da alcuni media russi sulla vendita nei negozi di Mosca di alcuni particolari quaderni decorati, con bene in mostra il ritratto di Stalin.
“Stalin è chiaramente un personaggio storico, ma sui quaderni di scuola forse non è un’immagine che può passare sotto silenzio”, ha fatto sapere l’organizzazione dopo essersi accertata che la notizia che circolava non fosse un pesce d’aprile.
Il capo del gruppo Memorial, Arseniy Roginskiy, ha quindi dichiarato che i quaderni vanno al più presto ritirati dal commercio, perché l’immagine stampata di Stalin stampata avrebbe “una forte influenza sul subconscio di un bambino“. Fondata nel 1991, Memorial è una delle ONG più importanti in Russia, con lo scopo di riabilitare le vittime di Stalin e delle repressioni sovietiche. Un obiettivo che passa, inevitabilmente, per la sensibilizzazione delle nuove generazioni verso questo genere di argomenti.