Stampante 3D in classe? Utile perché gli alunni vedano gli errori come opportunità per migliorare: a Didacta 2023, Ferrini (Indire)

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Si è aperta ieri, l’8 marzo, l’edizione 2023 della Fiera Didacta Italia, l’appuntamento fieristico sull’innovazione nel mondo della scuola che ha luogo a Firenze, negli spazi della Fortezza da Basso. La Tecnica della Scuola, presente all’evento, ha avuto modo di incontrare Alessandro Ferrini, tecnologo di Indire, esperto di nuove tecnologie applicate alla didattica. Ecco cosa ci ha raccontato.

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Qual è l’uso delle stampanti 3D in funzione didattica?

“Come Indire abbiamo un progetto, Maker@Scuola: Nuove Tecnologie per la Didattica, che prevede l’inserimento delle stampanti fin dalla primaria o addirittura all’infanzia, che usa la stampante non come fine ultimo ma come strumento. Ciò serve ai ragazzi per progettare attività didattiche basate su uno sfondo narratore, che il docente stesso può proporre, che fa lavorare i ragazzi in gruppo, li fa progettare e poi realizzare con uno strumento di progettazione 3D su misura per i ragazzi che possono costruire i personaggi delle loro storie. Con questi sfondi narrativi si possono toccare varie tematiche, come la fisica”.

Si tratta sicuramente di un ambito disciplinare. Quindi si può usare con i bambini della scuola dell’infanzia?

“Sì, in questo caso i bambini si confrontano e progettano una storia. Poi magari in questo caso la stampante verrà usata dal docente. La cosa bella è che vedranno il prodotto finito così come l’hanno ideato. C’è da dire che sicuramente sbaglieranno, e l’errore che commetteranno sarà un punto da cui ripartiranno per ricominciare. L’errore non sarà visto come una cosa frustrante ma come un’opportunità per migliorare confrontandosi con gli altri”.

La stampante 3D è quindi un elemento su cui investire. Quali sono i costi?

“Una stampante base va dai 300/350 euro in su e sono fatte apposta per l’uso in classe; sono chiuse, i bambini non possono farsi male infilando la mano. A seconda dell’uso che si vuole fare si sale anche a migliaia di euro ma in questo caso sono strumenti un po’ più professionali”.

Ci parla un po’ di blockchain?

“In Indire pensiamo che la blockchain, questo database distribuito sul quale ad esempio si basano i bitcoin, sarà sempre più presente nella nostra vita dei nostri ragazzi. Occorre che già da ora inizino a comprenderne le funzionalità e i benefici e i rischi. Abbiamo ideato un gioco per i più piccoli con una sorta di puzzle che simula la blockchain e fa vedere come le informazioni possono essere memorizzate senza il pericolo che possa essere hackerata. La blockchain al momento non è hackerabile. Tramite la stampante 3D abbiamo così coniugato le funzionalità della stampante 3D con questo gioco. Ogni scuola che possiede una stampante può replicare il gioco con le istruzioni”.

La Tecnica della Scuola presente a Didacta

La Tecnica della Scuola, attiva nel campo dell’informazione scolastica da oltre 70 anni, dopo il successo di Fiera Didacta Sicilia, è presente per la prima volta alla Fiera Didacta Italia allo stand C27 (padiglione Cavaniglia), nella sezione dedicata all’editoria e alla stampa di settore.

L’obiettivo è quello di riflettere sulle novità relative alla formazione dei docenti e degli studenti come l’Intelligenza Artificiale, Chat Gpt, il Metaverso, le materie Stem, Scuola 4.0 e la Robotica Educativa: insomma, tutti elementi della scuola del futuro.

Per chi si registrerà presso il nostro stand, saranno subito disponibili in omaggio il corso online di sei ore “Strategie educative efficaci per l’insegnante di oggi”, tenuto dal formatore Giovanni Morello, e una pratica shopper in cotone!

Le attività della Tecnica della Scuola a Fiera Didacta Italia, in duplice qualità di testata giornalistica e di ente di formazione accreditato dal Mim, sono molteplici, da interviste itineranti a momenti di approfondimento con formatori ed esperti sui temi più disparati.