Il Decreto Sostegni, nei suoi 300 milioni di euro destinati al mondo della scuola, segno di una considerazione di tipo strategico dell’Istruzione, secondo il Ministro Patrizio Bianchi, contempla anche un investimento di 35 milioni di euro nel Mezzogiorno sul fronte delle tecnologie e delle connessioni, a supporto della DDI e di tutte le iniziative di didattica a distanza.
Nel comunicato del Ministero dell’Istruzione leggiamo: Il decreto prevede anche un capitolo da 35 milioni per il Sud destinato all’acquisto di dispositivi e strumenti digitali individuali da concedere in comodato d’uso a studentesse e studenti meno abbienti per le attività di didattica digitale. I fondi potranno anche essere usati dalle scuole del Mezzogiorno per lo sviluppo di ambienti digitali.
Dunque un investimento di tipo individuale, dedicato allo studente, ma anche di tipo comunitario, riservato alla scuola, per lo sviluppo di ambienti di apprendimento facilitati e tecnologicamente avanzati.
A riguardo, segnaliamo anche la scheda di approfondimento sviluppata da CISL scuola.
La norma ricalca la misura, a suo tempo già prevista nell’anno 2020, a beneficio degli studenti italiani delle Regioni del Mezzogiorno al fine di garantire la fruizione della didattica a distanza.
Per la suddetta finalità (e specificatamente per consentire il completamento del programma di sostegno alla fruizione delle attività di didattica digitale integrata nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) viene previsto uno stanziamento di 35 milioni di euro.
Tali risorse sono destinate all’acquisto di dispositivi e strumenti digitali individuali, al fine di assicurare una connettività di dati illimitata, da concedere in comodato d’uso agli studenti meno abbienti, anche nel rispetto dei criteri di accessibilità per le persone con disabilità, nonché per
l’utilizzo delle piattaforme digitali per l’apprendimento a distanza. Le medesime risorse (comma 3) possono anche essere destinate dalle scuole all’acquisto di dispositivi e strumenti per lo sviluppo di ambienti funzionali alla didattica digitale integrata.
Le risorse saranno ripartite tra le istituzioni scolastiche delle Regioni indicate con un decreto del Ministro dell’Istruzione, di concerto con il Ministro per il Sud e la coesione territoriale ed il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, tenuto conto del fabbisogno rispetto al
numero di ciascuna e del contesto socio-economico delle famiglie.
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