Gli stanziamenti sono così suddivisi: 800 miliardi per il 1999, 900 miliardi per il 2000 e 1.000 miliardi a decorrere dall’anno 2001.
Viene data in questo modo la necessaria copertura economica ai nuovi istituti contrattuali previsti dal contratto nazionale “integrativo”, siglato lo scorso 29 luglio, che ha, da un lato, attuato e, dall’altro, meglio definito, alcuni elementi introdotti dal contratto collettivo nazionale del comparto scuola sottoscritto il 26 maggio per il triennio 1998/2001.
Le funzioni obiettivo. Il contrato introduce, innanzitutto, funzioni e istituti di carriera del personale scolastico e ripartisce tra di essi le risorse finanziarie.
In particolare, in ogni scuola dimensionata saranno creati con il prossimo 1° settembre quattro funzioni-obiettivo da assegnare ad altrettanti docenti. Esse sono:
1) gestione del piano dell’offerta formativa;
2) sostegno al lavoro dei docenti;
3) interventi e servizi per gli studenti;
4) realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti e istituzioni esterni alla scuola.
Tali funzioni saranno identificate ed attribuite dal collegio dei docenti, che determinerà anche i responsabili a ciascuna funzione. Agli insegnanti così selezionati (circa 50.000 su tutto il territorio) spetterà una retribuzione di 3 milioni annui lordi. Lo stanziamento previsto dal contratto integrativo per il 1999 è di 78miliardi che saliranno a 234 nei prossimi due anni.
Il premio alla carriera. Altro elemento di qualificazione e valorizzazione della funzione docente consiste nell’introduzione nella carriera degli insegnanti, in aggiunta alla progressione esistente, di una rilevante incentivazione economica (si tratta di 6 milioni annui lordi).
A tale istituto si accede attraverso una procedura di selezione, articolata in tre fasi, per esami e titoli, che sarà indetta entro il prossimo 15 novembre e che si svolgerà per gruppi di scuole tra di loro accorpate. Potranno prendervi parte i docenti che abbiano maturato 10 anni di servizio dopo la nomina in ruolo. Alla fine saranno prescelti circa 150.000 professori. Per questa procedura sono stati previsti 130miliardi per il 2000 e 1.260 per il 2001. In un primo momento, infatti, sarà coinvolto poco meno del 30% dei docenti in possesso dei requisiti d’anzianità richiesti.
Compensi aree a rischio. Il contratto integrativo ha anche stanziato 31 miliardi per il 1999 e 93 miliardi per il 2000 e il 2001 per incentivare, sostenere e retribuire il gravoso impegno del personale disponibile a lavorare nelle scuole collocate in zone a rischio di devianza sociale e criminalità minorile. Zone caratterizzate da dispersione scolastica sensibilmente superiore alla media nazionale e nelle quali il personale deve essere disposto a permanere per non meno di tre anni, al fine di sperimentare interventi mirati al contenimento e alla prevenzione dei fenomeni.
Interventi e risorse sono stati adottati anche per coloro che lavorano nelle scuole collocate in aree a forte immigrazione, per favorire la piena accoglienza e l’integrazione degli alunni e degli adulti provenienti da altri Paesi.
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