Gli Stati generali dell’editoria 2006, il cui slogan è “Investire per crescere”, si articolano in tre focus, il primo dei quali (“Il valore della lettura: verso gli obiettivi di Lisbona. Le politiche della domanda” si svolgerà il 21 settembre, alle 14.00, anticipato dalla presentazione delle tesi degli editori, curata dal vice presidente del’Aie Gian Arturo Ferrari. Verrà analizzata la domanda nel mercato editoriale, a partire da una riflessione su come la promozione del libro possa avvenire in modo più efficace. Parteciperanno al’incontro il ministro dell’Università e della Ricerca Fabio Mussi ed il vice ministro all’Istruzione Mariangela Bastico.
Dalla domanda all’offerta di cultura: nel secondo focus (“Il valore dell’editoria: tra cultura industriale e industria culturale. Le politiche dell’offerta”), anche questo anticipato dalla presentazione delle tesi degli editori, curata stavolta dal vice presidente dell’Aie Fernando Folini, saranno illustrate le strategie imprenditoriali per migliorare la qualità e la competitività, anche all’estero, dell’offerta editoriale italiana.
La terza tavola rotonda (“Il valore dei contenuti: patrimonio culturale, diritti, internazionalizzazione”), con la presentazione anche stavolta delle tesi degli editori (a cura di Giulio Lattanzi dell’Aie), affronterà, invece, il tema del valore dei contenuti culturali come parte propulsiva della diffusione della cultura italiana all’estero. Si parlerà di temi legati al diritto d’autore nell’era dell’innovazione tecnologica e della globalizzazione, anche nell’ambito delle politiche comunitarie.
I problemi e le proposte del settore saranno esposte in modo sistematico, il giorno successivo, in un “Manifesto degli editori”, sintetizzato da Sergio Fanucci, in cui saranno passati in rassegna gli interventi legislativi e le iniziative ritenute idonee per incentivare la crescita culturale. Seguirà una tavola rotonda fra parlamentari di maggioranza e opposizione.
Dopo un intervento di sintesi e commento del presidente dell’Associazione italiana editori (Aie) Federico Motta, a Francesco Rutelli, vice presidente del Consiglio e ministro per i Beni e le attività culturali, saranno affidate le conclusioni.