Intervenuto agli Stati generali della scuola organizzati da Fratelli d’Italia, il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Rino Di Meglio ha affrontato il tema dei concorsi e del reclutamento:
I quiz? “Penso siamo tutti d’accordo che non si può selezionare come se fosse una scuola guida. Il buon insegnante deve conoscere bene ciò che deve insegnare e dev’essere bravo a trasmetterlo agli alunni. La storia è stata molto ridimensionata nei programmi scolastici. Le crocette? Si fa per risparmiare denaro perché fare concorsi fa spendere tanto. Una volta che abbiamo le risorse possiamo discutere che tipo di concorso vogliamo, ma c’è lentezza. In Italia abbiamo battuto il record di precariato, nessuno in Europa come noi. Renzi con la Buona scuola non ha chiesto ai sindacati. Il ministro Bianchi non ha le idee molto chiare. Da anni sistematicamente abbiamo autorizzazione all’assunzione ma assumiamo solo la metà. Il problema è che gli insegnanti non stanno nelle regioni dove ci sono i posti. Non basta dire che i concorsi li facciamo annuali. Servono dei buoni esaminatori, ma se poi non investo nella Commissione. Il buon insegnante dovrebbe stare nella sua classe, partecipare ai mille impegni di una scuola e fare l’esaminatore. Questo non è possibile. Serve sburocratizzare la scuola”.