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Oggi a partire dalle 15:30 in diretta sulla nostra pagina FB trasmetteremo l’evento a 5 Stelle degli Stati Generali, in relazione agli interventi della Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
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Stati Generali del M5S: giornata conclusiva. Ad aprire i lavori il capo politico Vito Crimi, cui seguiranno gli interventi del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e del capo delegazione al governo del MoVimento 5 Stelle, Alfonso Bonafede.
Il Presidente Conte
“Avete contribuito con le vostre idee al presente e al futuro,” dice il Presidente agli esponenti del Movimento. “Siete una comunità tosta. Avete affrontato scelte anche laceranti ma non avete mai mollato.”
E cita i due fondatori, il Presidente, per il loro progetto visionario e da qualcuno ritenuto velleitario e che invece ha contribuito al rinnovamento dell’Italia.
“Ci sono momenti in cui site apparsi disorientati,” osserva il Premier, e pone l’attenzione sulla questione delle idee e della coerenza nel mantenerle sempre uguali, “Ma è un dilemma mal posto,” afferma il Presidente. “La coerenza delle proprie idee è senz’altro un valore ma quando governi devi affrontare la complessità, quindi bisogna avere il coraggio di cambiare le proprie idee, quando ti accorgi che le idee nuove sono migliori delle tue.”
“Dovere morale per il Paese è cambiare idea, quando lo si fa per il bene del Paese stesso.”
“Le diversità di opinioni non devono spaventarvi,” esorta il Movimento.
Infine ricorda le tre sfide che il movimento ha davanti.
- “Non bisogna mai perdere il contatto con la gente”
- “Rimettere l’uomo al centro”
- “Vi siete sempre battuti contro la logica dei privilegi. Insistere per affermare un paradigma culturale: gli incarichi pubblici vanno assolti con disciplina e onore.”
E chiude augurando buon lavoro, il Presidente.
Vito Crimi
Vito Crimi, capo politico del Movimento, parla di scuola.
Ecco il suo intervento:
“La formazione è un investimento ed è necessario investire in istruzione, no alle classi pollaio, la riflessione sulla scuola è stata ampia, dalla riqualificazione delle strutture alla lotta alla dispersione. Bisogna puntare sulla formazione continua. Con l’’uso delle nuove tecnologie la scuola può essere più aperta. La meritocrazia è qualcosa ancora su cui puntare.”