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Stati Uniti, premi di rischio e di produzione in arrivo

Ha voluto chiamarla "combat pay", forse in ricordo del suo passato, dei suoi tanti film in cui era proprio il combattimento  l’ingrediente principale. E’ un premio che Arnold Schwarzenegger, governatore della California, intende attribuire ai docenti che lavorano nelle scuole a rischio dei quartieri urbani più degradati.
Un aumento di stipendio, dunque, che l’opinione pubblica ha mostrato di gradire: da un sondaggio ancora in linea sul sito del San Francisco Chronicle – il quotidiano più diffuso della California del nord – emerge che il 67% dei lettori è favorevole al provvedimento, che potrebbe servire a rimotivare docenti stanchi e delusi, con notevoli ricadute sugli alunni in termini di qualità dell’insegnamento. Soltanto il 19% pensa che si tratti di una trovata del Governatore, attualmente in calo di consensi soprattutto presso i dipendenti pubblici che lo accusano di scarso interesse verso il settore. Ma la combat pay è accompagnata da un’altra misura che intende rivedere la questione degli scatti salariali, legati fino ad oggi all’anzianità di servizio, che diventerebbero (qualora passasse la proposta) connessi alla "produzione": è allo studio, infatti, una batteria di test per valutare le conoscenze e competenze raggiunte dagli studenti e, di rimando, l’efficacia dell’intervento didattico.
Non tutti i docenti, tuttavia, condividono la proposta del Governatore. La portavoce della California Teachers Association, ad esempio, fa sapere che, se da un lato è vero che le scuole a rischio esistono, dall’altro aumentare gli stipendi ai professori è solo una – e non la più importante – tra le molteplici misure possibili per risollevare i livelli d’istruzione nelle aree socioculturalmente depresse: ristrutturare gli edifici scolastici, dare più soldi alle scuole per l’acquisto di strumenti e materiali, formare i docenti. Queste sarebbero le vere priorità.

Gabriele Ferrante

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