Negli Stati Uniti aumenta considerevolmente il numero degli studenti che contraggono un debito per gli studi e che purtroppo non arrivano a ottenere la laurea. Il Washington Post riporta un’analisi del ‘think tank’ Education Sector, che ha dedicato uno studio al fenomeno dei ragazzi che si ritirano – in media il 30% – e rimangono con il fardello del mutuo. Il 94% degli studenti si finanzia gli studi con la formula del prestito e il debito totale degli universitari americani ha recentemente toccato la soglia dei mille miliardi di dollari. Ma quanti di loro arrivano a beneficiare dei vantaggi economici della laurea? I dati dicono che in media il 30% degli studenti indebitati lascia gli studi prima del conseguimento del titolo, aggravando ovviamente la propria posizione di debitori.
Numeri decisamente più gravi di quelli riportati fino a dieci anni fa, che mostravano un tasso di ritiro dagli studi del 23%.
La notizia è allarmante perchè senza una laurea le prospettive retributive sono decisamente più basse e dunque diventa ancora più difficile pagare un debito contratti prevedendo un salario futuro maggiore.
Numeri decisamente più gravi di quelli riportati fino a dieci anni fa, che mostravano un tasso di ritiro dagli studi del 23%.
La notizia è allarmante perchè senza una laurea le prospettive retributive sono decisamente più basse e dunque diventa ancora più difficile pagare un debito contratti prevedendo un salario futuro maggiore.
Secondo Mark Kantrowitz, esperto di prestiti per gli studi e fondatore di FinAid.org, il debito degli studenti delle università private è mediamente di 40.000 dollari, mentre nelle istituzioni pubbliche è di circa la metà. La percentuale di ritirati è rispettivamente del 54% e del 21% (dati riferiti a corsi di 4 anni).
L’amministrazione Obama ha messo tra i suoi obiettivi primari l’aumento del tasso di laureati entro il 2020. Gli esperti dicono che bisognerà agire sulla preparazione offerta nelle scuole superiori. In un sistema in cui 9 studenti su 10 si indebitano per studiare, non ci si può permettere il rischio di mandare all’università ragazzi non preparati a sufficienza. Questi giovani, quindi, dovrebbero uscire dalle scuole superiori con le idee chiare su quale tipo di percorso universitario sia per loro sostenibile. In termini economici e accademici. Per evitare di ritrovarsi in età adulta a pagare ancora un mutuo di un qualcosa che non hanno mai raggiunto.
L’amministrazione Obama ha messo tra i suoi obiettivi primari l’aumento del tasso di laureati entro il 2020. Gli esperti dicono che bisognerà agire sulla preparazione offerta nelle scuole superiori. In un sistema in cui 9 studenti su 10 si indebitano per studiare, non ci si può permettere il rischio di mandare all’università ragazzi non preparati a sufficienza. Questi giovani, quindi, dovrebbero uscire dalle scuole superiori con le idee chiare su quale tipo di percorso universitario sia per loro sostenibile. In termini economici e accademici. Per evitare di ritrovarsi in età adulta a pagare ancora un mutuo di un qualcosa che non hanno mai raggiunto.