Secondo Beppe Grillo ‘La Trattativa’, il film di Sabina Guzzanti, è un “film che tutti gli italiani dovrebbero vedere nelle poche sale cinematografiche che lo hanno accolto prima che sparisca dalla circolazione tra pochi giorni. Un film che dovrebbe essere proiettato nelle scuole e che, al contrario, non ha ricevuto nemmeno un euro di finanziamento pubblico o privato”.
L’ex comico ne parla nel suo blog dove presenta la rubrica ‘Passaparola’ che concede l’apertura del blog a Sabina Guzzanti che parla della trattativa Stato-mafia. “Durante le stragi succede qualche cos’altro, che è questa trattativa a cui segue, forse un patto politico. Che cosa sappiamo noi di quel patto? Nulla, però conosciamo le conseguenze”, sostiene Guzzanti che continua: “dopo le stragi, la politica del centrodestra e del centrosinistra seguiranno lo stesso progetto, sulla giustizia, sull’informazione, sulla partecipazione, sulla scuola, sulle privatizzazioni, e da quel momento in poi entrambe le forze staranno lì, semplicemente a garantire che nessun cambiamento vero sarà mai più possibile. Nell’ambito di questo discorso politico Napolitano è sicuramente una figura in perfetta sintonia con questo progetto, è stato anzi uno dei precursori di questo progetto politico”.
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“Nel Movimento 5 Stelle si fa spesso ironia dicendo che il centrosinistra e centrodestra sono la stessa cosa, PDL e PD meno L. Verissimo! Prima delle stragi – conclude la regista – non era così”. E i ‘grillini’ la pensano allo stesso modo. Intanto, però, per il M5S non arrivano buone notizie dalle urne: a Reggio Calabria ha vinto le elezioni comunali il candidato del Pd Giuseppe Falcomatà; i penta-stellati hanno incassato appena il 2,49%. Dal 25,5% conquistato alle ultime elezioni politiche dal M5S sembra passato un secolo.
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