Categorie: Personale

Stipendi bloccati fino al 2018? Il Tesoro smentisce, ma il pericolo rimane

Senza soluzione di continuità: la questione del blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici continua a campeggiare sulle prime pagine dei giornali. Stavolta a far tornare alta l’attenzione sul tema delle buste paga della PA, bloccate dal 2011, nella scuola dal 2010, sono state le indicazioni contenute nel DEF 2014. Dalle quali risulta, come prontamente segnalato da questa testata giornalistica, che “la spesa per redditi da lavoro dipendente delle Amministrazioni Pubbliche è stimata diminuire dello 0,7 per cento circa per il 2014, per poi stabilizzarsi nel triennio successivo e crescere dello 0,3 per cento nel 2018, per effetto dell’attribuzione dell’indennità di vacanza contrattuale riferita al triennio contrattuale 2018-2020”.

Quasi immediata è arrivata la replica del Ministero del Tesoro. Secondo cui “nel Documento di Economia e Finanza (DEF) 2014 non è contenuto, e non potrebbe esserlo, alcun riferimento a ipotesi di blocco di contrattazione nel settore pubblico”, ma sono state riassunte delle stime che hanno “valore meramente indicativo”. Solo che il Mef fa anche riferimento MEF all’ultima Legge di Stabilità, la 147 di fine 2013, che ha posticipato il blocco del godimento della vacanza contrattuale a tutto il 2017. E la precisazione non sfugge ai sindacati. Che non credono alle rassicurazioni del Tesoro. Anche perché, ricorda l’Anief, “dal 2010 i Governi che si sono succeduti non hanno accordato alcuna risorsa nelle varie Leggi Finanziarie e di Stabilità che si sono succedute. Lo stesso riferimento del MEF alla Legge di stabilità 2014, che ha fissato l’indennità di vacanza contrattuale – continua il sindacato – “per il triennio 2015-2017 al livello di quella in godimento dal mese di luglio 2010”, rappresenta un’indiretta ammissione di conferma della linea del blocco stipendiale: il Ministero di Via XX Settembre sottolinea, in pratica, che ad oggi e fino al 2017 rimane in vigore il blocco dell’indennità di vacanza contrattuale.

“In realtà – spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir – il chiarimento del Ministero dell’Economia non fa altro che confermare, seppure indirettamente, l’intero blocco contrattuale. Questo perché l’indennità di vacanza contrattuale non è altro che un anticipo degli aumenti di stipendio, per cui se rimane ferma fino al 2017 ai valori del 2010 significa che per i prossimi tre anni e mezzo non vi sarà alcun aumento di stipendio”.

Chi ha ragione lo sapremo a breve, già nei prossimi mesi si comprenderà da quello che il Mef è intenzionato a mettere sul piatto per il rinnovo del Ccnl. Intanto, di sicuro perà, le tensioni aumentano. E il personale, tranne gli “eletti” che hanno beneficiato del tribolatissimo “scatto” automatico, continua a percepire lo stesso stipendio di quattro anni fa.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

La Pimpa tradotta in arabo finisce sui banchi degli studenti del Kurdistan iracheno: così conosceranno le bellezze dell’Italia

Le avventure della cagnolina Pimpa tradotte in arabo per raccontare ai giovani studenti del Kurdistan…

19/11/2024

Dipendenza dai social, genitori comprano pacchetti di followers per i compleanni dei figli: l’allarme della psicologa

Spesso si dice che le ultime generazioni sono ossessionate dai social, dai like, dalle apparenze:…

18/11/2024

Studenti contro Valditara: “Ideologico sarà lui: noi vogliamo l’educazione sessuale in ogni scuola”

Durante l'evento per la nascita della Fondazione intitolata a Giulia Cecchettin, dedicata alla memoria della…

18/11/2024

“Il patriarcato è nei libri di scuola”: la pedagogista Biemmi alla Fondazione Giulia Cecchettin

Nella Sala della Regina di Montecitorio si è svolta la “Presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin” in…

18/11/2024

Ghali: “Mi piacerebbe che scuola si parlasse di più di migranti e che docenti e alunni chiedessero più approfondimenti”

Il cantante 31enne Ghali ha nuovamente lanciato un forte messaggio sociale, che anche stavolta riguarda…

18/11/2024

Orientamento, Valditara scrive una lettera ai ragazzi di terza media e lancia il “Consiglio orientativo”: ecco cos’è – PDF

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato una lettera ai ragazzi che…

18/11/2024