La sorpresa dei cedolini del mese di giugno dei docenti è quella di avere trovato trattenute di conguaglio fiscale e previdenziale fino a cifre intorno ai 600 euro. Molte le proteste di tantissimi insegnanti, che, purtroppo, hanno trovato nel cedolino del mese di giugno un totale netto di 975 euro.
Brutta sorpresa per quasi tutti i docenti, titolari e precari, che nel cedolino di giugno si sono visti uno stipendio decurtato di una cifra che oscilla tra 600 e 300 euro. Se tale trattenuta fosse stata applicata, come sembrerebbe, a tutti i docenti, lo Stato avrebbe risparmiato una cifra di circa 360 milioni di euro.
Le voci incriminate di tali trattenute sono quelle che nel cedolino hanno il seguente codice: 800/666 DEBITO CONGUAGLIO FISCALE scad. 06/2021 e, in alcuni cedolini anche questo altro codice: 800/667 CONGUAGLIO ART.1 DL 66/2014 e smi scad. 06/2021.
Quest’ultimo codice è riferito a coloro che hanno ricevuto il bonus di 80 euro di Renzi senza averne diritto perché la loro classe stipendiale è nel frattempo passata da “0” a classe “9”.
Mentre il codice 800/666 si riferisce al debito del conguaglio
fiscale per l’anno 2020, relativo ai compensi, fissi e accessori, che sono stati già percepiti in eccesso a causa di un’aliquota irpef più bassa del dovuto.
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