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Stipendi dei presidi salvi, Giannelli (Anp) scrive alla ministra: la senatrice Granato ci ha offeso. E la grillina rincara la dose

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A due giorni dall’inatteso disappunto della senatrice “grillina” Bianca Laura Granato contro l’emendamento approvato alla Camera nel Decreto Rilancio, proposto alla Camera dalla collega pentastellata Vittoria Casa, per scongiurare la riduzione stipendiale dei presidi con 13 milioni di euro destinati al Fondo unico nazionale, il primo sindacato degli stessi dirigenti scolastici ha deciso di farsi sentire rispondendo per le rime alla senatrice calabrese.

Granato ha tentato di fare la preside senza successo?

Il presidente  nazionale dell’Associazione presidi, Antonello Giannelli, ha infatti inviato una lettera alla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina chiedendole “di far sentire la sua voce in difesa dei colleghi dirigenti che, proprio in questi giorni, stanno dedicando tutte le loro energie al comune obiettivo di far ripartire al meglio la scuola e sono vittima delle periodiche esternazioni con cui una senatrice del Suo partito, approfittando della tutela offerta dal suo alto ruolo istituzionale, offende la categoria dei dirigenti scolastici, della quale peraltro sembra che abbia tentato di far parte ma senza successo e verso la quali pare nutrire un irragionevole astio”.

Giannelli (Anp): espressioni gravi

“Avevamo da tempo deciso di assumere l’unico atteggiamento che riteniamo sensato, e cioè evitare qualsiasi forma di attenzione – scrive il presidente di Anp – ma le sue più recenti dichiarazioni, pubblicate su Facebook e riprese da varie testate on line del mondo della scuola, non possono restare senza replica per la loro gravità. La gravità consiste tra l’altro nel carattere fortemente divisivo delle sue affermazioni, volte a far desistere i docenti dal compiere qualsivoglia attività lavorativa svolta in collaborazione con i dirigenti e finalizzata a favorire il riavvio delle attività didattiche in presenza dal prossimo 1° settembre. Se quell’irresponsabile appello avrà effetto, sarà compromessa la “ripartenza” in sicurezza della scuola”.

“I colleghi – conclude la missiva – non meritano di essere fatti oggetto di questa insensata campagna di odio. La scuola non può essere oggetto di miserevoli scontri elettoralistici. L’Anp non intende tollerarlo ulteriormente”.

Granato: basta con il chiedere ai docenti di fare gli agrimensori gratis

A stretto giro di posta è arrivata la controreplica della senatrice Bianca Laura Granato: “la scuola è una Comunità educante – ha detto – quando si chiede ai docenti di trasformarsi in agrimensori gratis e ai collaboratori di accollarsi i compiti dei dirigenti scolastici, è un’azienda quando si devono ampliare i fondi per le retribuzioni di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici… a convenienza. Ne paghi bene 8.000 per ottenere lavoro sommerso per 800.000. Comodo no? Quousque tandem?”, ha risposto polemicamente su fb la senatrice “grillina”.

Serafin (Cisl): ‘voce dal sen fuggita più richiamar non vale’

Dalla parte dell’Anp, comunque, si sono messi anche gli altri sindacati. Sicuramente la Cisl Scuola: secondo Paola Serafin che guida i dirigenti scolastici del sindacato Confederale, “la senatrice Granato non è nuova a strali contro i dirigenti scolastici.

“Il testo – sostiene – per la verità è chiarissimo: i fondi sono stanziati al fine di evitare una riduzione della loro retribuzione che deriva dai tagli operati dal Mef. Altro che aumento stipendiale, tanto più che la misura è una tantum, proprio per rimediare all’incapienza del FUN”, incalza Serafin.

Secondo la sindacalista, la senatrice Granato avrebbe dovuto “vederci chiaro” prima di intervenire e non a posteriori, giacché ‘voce dal sen fuggita più richiamar non vale’ e, come si sa, presto il vento si trasforma in tempesta, della quale francamente nella scuola non abbiamo ora proprio bisogno. Affermazioni allusive e divisive non fanno bene alla scuola tutta. Abbiamo piuttosto bisogno di una classe politica che si indigni perché il contratto del personale della scuola è scaduto dal 2018 e che si batta per un giusto rinnovo, che si impegni per le assunzioni dei precari Ata e docenti affinché tutto il personale sia in servizio sin dal prossimo settembre, perché siano garantite le condizioni per una ripartenza in sicurezza”.