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Stipendi differenziati, De Luca: “Aumenterebbe il divario nel nostro Paese. A Milano in una famiglia lavorano tutti, nel Sud no”

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Anche il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca ha commentato la proposta del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara sulla differenziazione degli stipendi tra le varie regioni in base al costo della vita:

“Sulle politiche scolastiche va avanti, come sulla sanità, una politica di privatizzazione. Cosa vuol dire differenziare lo stipendio tra Nord e Sud? Vuol dire accentuare gli elementi di separazione nel nostro Paese, rendere permanente il divario tra Nord e Sud, abbandonare ogni politica meridionalista. Cosa vuol dire che a Milano il costo della vita è maggiore rispetto a Napoli o a Palermo? È vero ma a Milano in una famiglia lavorano tutti quanti, nel Sud no, se lavora uno è un miracolo. Sappiamo che il tasso di occupazione nel nostro Paese, nel Nord sfiora il 70%, nel Sud il tasso di occupazione è del 40%. La disoccupazione giovanile al Sud è doppia rispetto a quella del Nord”.

“La prossima settimana faremo a Napoli una grande manifestazione per la difesa della scuola pubblica – ha aggiunto De Luca – chiariremo quali sono i pericoli, cercheremo di avviare una mobilitazione in favore della scuola pubblica”.