Come abbiamo anticipato, la Legge di bilancio si occupa anche di stipendi dei dirigenti scolastici, rispetto ai quali si prevede un aumento in relazione alla sola parte variabile dell’emolumento, legata alla posizione gravosa o ai risultati ottenuti.
Lo stabilisce l’articolo 110 Incremento del FUN per il finanziamento delle retribuzioni di posizione di parte variabile dei dirigenti scolastici.
La nota tecnica
La nota tecnica che accompagna la legge di bilancio poi fornisce qualche chiarimento in più.
Il comma 1 prevede un incremento di 20 milioni di euro a decorrere dal 2022 sulla base di un apposito monitoraggio del Ministero dell’Istruzione presso gli Uffici scolastici regionali.
Tale attività di monitoraggio ha equiparato la dirigenza scolastica con la dirigenza di livello non generale del Ministero dell’Istruzione. Per entrambe le tipologie di dirigenza sono previste 4 fasce retributive collegate ai livelli di complessità del lavoro. Per capirci, un dirigenza di quarta fascia, ad esempio, potrebbe essere quella cui facessero capo molti istituti, un numero estremamente elevato di alunni, un’azienda agraria o una sede carceraria.
Ogni regione paga i dirigenti in modo diverso
Ad ogni modo, in particolare per la dirigenza scolastica, su ognuna delle 4 fasce viene applicata una differenziazione regionale, mentre nel caso dell’altro tipo di dirigenza le fasce sono omogenee a livello nazionale. Insomma gli stipendi dei dirigenti scolastici hanno delle specificità regionali.
Una variabilità, lo ricordiamo, che dipende dal fatto che la retribuzione dei dirigenti scolastici è legata anche alla Contrattazione integrativa regionale (Cir), sottoscritta tra gli Usr e le organizzazioni sindacali.