Personale

Stipendi docenti, Bussetti lancia l’allarme: “Senza risorse, tagli già da gennaio 2019”

Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, lancia l’allarme per gli stipendi dei docenti: “Con il rinnovo del contratto dobbiamo evitare che gli insegnanti perdano soldi. Il governo precedente non ha finanziato per i prossimi anni gli aumenti. Se non metteremo noi le risorse già dal prossimo anno i docenti avranno un taglio in busta paga”

Stipendi docenti tagliati da gennaio?

Si tratta di un tema già noto e che la Tecnica della Scuola ha già affrontato già da maggio scorso. Tutto dipende dalla perequazione stipendiale, strumento introdotto dal CCNL 2016-2018.

Per una parte consistente del personale, infatti, una quota dell’aumento stipendiale è garantita solamente fino a dicembre del 2018: ciò significa che a partire dal gennaio prossimo questa quota verrà a cessare.

In questa tabella vengono evidenziate le quote perequative riguardanti i collaboratori scolastici (la tabella per il personale amministrativo è molto simile)

scaglione stipendiale aumento taglio
0 – 8 80,40 29,00
9 – 14 82,40 27,00
15 – 20 83,40 25,00
21 – 27 85,40 25,00
28 – 34 86,40 24,00
da 35 88,40 24,00

Questa la tabella relativa agli insegnanti di infanzia e primaria: i più anziani non subiranno nessuna decurtazione, mentre i più giovani di servizio avranno un aumento di 85,50 euro e un taglio di 19.

scaglione stipendiale aumento taglio
0 – 8 85,50 19,00
9 – 14 86,50 14,00
15 – 20 87,80 8,00
21 – 27 88,80 3,00
28 – 34 93,70 0,00
da 35 97,70 0,00

Servono almeno 800 milioni di euro

All’indomani della firma del contratto i sindacati dissero di aver ottenuto una mezza promessa dal Governo che prima della fine dell’anno sarebbero state stanziate le risorse per confermare la perequazione già dal mese di gennaio.

In realtà della “promessa” non c’è nessuna traccia negli atti ufficiali. Secondo una stima prudenziale serviranno non meno di 7-800 milioni di euro.

Andrea Carlino

Articoli recenti

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024