Politica scolastica

Stipendi docenti: con il nuovo contratto aumenti modesti e niente arretrati

Le notizie che provengono dal Ministero e dal Parlamento sulle risorse disponibili per i contratti pubblici sono sconfortanti, almeno per il momento, ma è difficile che ci possa essere una svolta significativa anche perchè, ormai siamo arrivati quasi alla fine di novembre e fra un paio di settimane i giochi saranno definitivamente chiusi.
Allo stato attuale lo scenario che si profila è questo.
Innanzitutto le risorse stanziate per gli anni 2019 e 2020 serviranno quasi esclusivamente per garantire la continuità del cosiddetto elemento perequativo al personale con gli stipendi più bassi (tutti i collaboratori scolastici, tutti gli assisenti amministrativi, una buona parte dei docenti di infanzia e primaria e una percentuale non disprezzabile di professori della secondaria).
Ciò significa che con il prossimo contratto non ci saranno arretrati relativi a queste due annualità.
Gli aumenti, di fatto, potranno realizzarsi facendo ricorrendo quasi esclusivamente allo stanziamento previsto per il 2021.
Considerando le cifre disponibili abbiamo fatto una ipotesi che proponiamo ai nostri lettori con queste tre tabelle relative al personale docente (le cifre, come al solito, si devono intendere al lordo)

DOCENTI PRIMARIA E INFANZIA

Anzianità Contratto in vigore Ipotesi Aumento  minimo Ipotesi Aumento  massimo
0-8 19.996,27 499,91 599,89
9-14 22.198,06 554,95 665,94
15-20 24.136,06 603,40 724,08
21 – 27 26.030,66 650,77 780,92
28 – 34 27.888,89 697,22 836,67
da 35 29.275,99 731,90 878,28

 

DOCENTI SECONDARIA PRIMO GRADO

Anzianità Contratto in vigore Ipotesi Aumento  minimo Ipotesi Aumento  massimo
0 – 8 21.693,22 542,33 650,80
9-14 24.260,75 606,52 727,82
15-20 26.511,29 662,78 795,34
21 – 27 28.698,87 717,47 860,97
28 – 34 30.846,05 771,15 925,38
da 35 32.444,07 811,10 973,32


DOCENTI SECONDARIA SECONDO GRADO

Anzianità Contratto in vigore Ipotesi Aumento  minimo Ipotesi Aumento  massimo
0 – 8 21.693,22 542,33 650,80
9-14 24.890,51 622,26 746,72
15-20 27.319,69 682,99 819,59
21 – 27 30.414,95 760,37 912,45
28 – 34 32.444,07 811,10 973,32
da 35 34.052,17 851,30 1021,57

L’aumento minimo è stato calcolato applicando la percentuale del 2,50% allo stipendio in vigore oggi, mentre quello massimo è calcolato al 3%.
Va detto subito che l’ipotesi massima appare al momento estremamente improbabile.
La situazione potrebbe forse migliorare se il Governo accettasse la proposta che da tempo proviene da gran parte del mondo sindacale: utilizzare il fondo della carta del docente e quello del cosiddetto “merito”.

Reginaldo Palermo

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