“Noi dobbiamo ridare autorevolezza agli insegnanti, anche dal punto di vista economico. Voglio sottolineare che appena mi sono insediato come ministro dopo sole tre settimane ho concluso un contratto che era aperto da tre anni destinando una cifra importante: 300 milioni di euro” ed entro dicembre conto di chiudere il Ccnl 2022/24: lo ha detto a Sky Tg24 il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara collegato con Vieste dove il 24 luglio si è tenuto l’evento ‘Il libro possibile’.
Sommando i 300 milioni di euro citati dal Ministro, pari in media a 10-20 euro lordi a dipendente scolastico, agli incrementi stipendiali previsti per tutto il pubblico impiego (un centinaio di euro lordi), l’aumento è arrivato a circa 120 euro annui: Valditara ha sottolineato che quello assegnato al personale scolastico dall’inizio del 2023, in merito al Ccnl 2019/21, ha rappresentato “il più alto aumento di stipendio realizzato nella storia italiana”.
Il numero uno del dicastero bianco ha ricordato che ha intenzione di arrivare il prima possibile ad un nuovo rinnovo stipendiale, che porterà a circa 160 euro complessivi di aumenti (anche se la metà da inizio 2024 è già presente nei cedolini stipendiali).
A questo proposito, lo stesso Valditara il 4 luglio scorso ha presentato ai sindacati l’atto di indirizzo del rinnovo contrattuale 2022/24 facendo anche intendere che a settembre partirà la trattativa all’Aran.
“nella scorsa legge di bilancio – ha detto Valditara – abbiamo inserito 3 miliardi di euro per il nuovo contratto. E per la prima volta in Italia nell’arco di circa due anni si creeranno due contratti: a fine del 2022 e anche nel 2024 contiamo di siglare il prossimo aumento“, ha concluso il Ministro.