Personale

Stipendi docenti, il lettore e il suo cedolino: cosa mi rimane dopo tasse e contributi

Novità a luglio in tema di stipendi scuola per docenti e Ata a tempo indeterminato. La data di esigibilità dello stipendio è martedì 23 luglio. Come di consueto, l’accredito potrà avvenire nel corso della giornata, dipende dai singoli istituti bancari.

La Legge di Bilancio 2019 ha previsto, qualora non sia stato rinnovato il Contratto collettivo nazionale, che sia riconosciuto un anticipo dei benefici ai sensi dell’articolo D.Lgs 165/2001.

Al 31 dicembre 2018, infatti, è scaduto il contratto e come prevede la legge, in assenza del rinnovo scatta l’automatismo della vacanza contrattuale.

Queste cifre saranno erogate fino alla stipula del prossimo contratto scuola 2019-2021

fonte Stipendi scuola

Gli stipendi della scuola

fonte Cisl Scuola (clicca qui)

Stipendi scuola, come si legge la busta paga

Nella parte alta della busta paga troviamo informazioni che riguardano la ditta/datore di lavoro e del dipendente (nome e cognome, codice fiscale, matricola Inps, posizione Inail, data di assunzione e livello di inquadramento,

Procedendo verso il basso troviamo le varie voci relative alla retribuzione e alla sua composizione.

Si parte dalla paga base lorda, che è determinata dal contratto collettivo in base al livello d’inquadramento  e alla qualifica del lavoratore. C’è poi la contingenza, ossia un’indennità, introdotta per compensare la perdita di potere d’acquisto delle retribuzioni, non più aggiornata ormai da diversi anni. Talvolta troviamo ulteriori indennità, come l’E.d.r. Ad esempio, oltre agli scatti di anzianità, che sono aumenti periodici della retribuzione in base all’anzianità di servizio.

Nel blocco successivo si trovano invece le competenze per il lavoro svolto, l’assegno per il nucleo familiare, il compenso per le festività eventualmente lavorate che vanno ad arricchire il nostro stipendio diminuito dalle trattenute dalla paga lorda.

E anche voci come addizionali (regionali e comunali) accantonamenti ai fondi Tfr e così via. Così arriviamo a un totale lordo che rappresenta la differenza tra ciò che ci viene tolto e ciò che ci viene dato in più.

Ma per capire davvero come si arriva a percepire uno stipendio netto  è importante capire le trattenute Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) tra imponibile, imposta e detrazioni.

Le ritenute Irpef, le tasse per intenderci  vengono calcolate applicando una aliquota sul così detto imponibile Irpef, che si ottiene sottraendo i contributi previdenziali alla retribuzione lorda. Non esiste una sola percentuale, un’unica aliquota, ma diverse aliquote secondo il livello di reddito percepito dal lavoratore. Come per tutti i contribuenti, anche il lavoro dipendente è tassato a scaglioni,  cioè per fasce di reddito.

Per determinare l’imposta netta bisogna poi sottrarre a quella lorda le detrazioni fiscali a cui il lavoratore ha diritto: vi sono detrazioni legate al lavoro dipendente, detrazioni per coniuge e/o figli a carico previste dalla legge al verificarsi di alcune specifiche situazioni,

Un’altra parte della busta paga infine è dedicata al riepilogo della situazione delle ferie e dei permessi, accumulati (cioè quelli che ci siamo portati dall’anno precedente), maturati (fino a quel momento, nell’anno) e goduti.

Ecco cosa accadeva a gennaio 2018

Un lettore del nostro sito, Giancarlo Memmo, ha inviato alla nostra casella di posta elettronica, il suo cedolino e ci racconta la sua storia.

Il docente insegna in un scuola superiore con una fascia di anzianità tra i 15 e 20 anni: lo stipendio lordo è di 2.415 euro con 1.690 euro di paga netta.

Il docente sottolinea, nella sua riflessione, che ci siano più di 700 euro di trattenuta. “Oltre all’aliquota IRPEF corrispondente, diciamo il 38%, dobbiamo aggiungere l’addizionale regionale e quella comunale. Nel cedolino del mese di gennaio queste due voci sono a zero, poi, da febbraio come tutti gli anni, verranno inseriti gli “acconti” fiscali per gli enti locali, per correttezza andrebbero aggiunti all’aliquota IRPEF”.

La guida alla lettura del cedolino

Il cedolino NoiPA in formato elettronico è disponibile per tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione, anche per quelli non in possesso di casella di posta elettronica istituzionale.

NoiPA calcola mensilmente gli emolumenti della rata stipendiale per circa un milione e mezzo di dipendenti, elaborando le informazioni su competenze fisse ed accessorie.

Come accedere a NoiPa

Per usare NoiPA devi avere già registrato un account personale.

Entra su NoiPa con il tuo account, dopo aver digitato noipa.mef.gov.it

Sulla home page del sito web clicca sul pulsante Entra, si trova in alto a destra.

Poi digita il tuo codice fiscale e la tua password e poi clicca sul pulsante Login.

Una volta entrato su Noi PA clicca sull’icona dell’area riservata. E’ l’icona in alto a destra con la forma del lucchetto.

Per visualizzare i cedolini dello stipendio clicca sul simbolo + vicino alla voce Documenti disponibili. Si trova nel menù laterale a sinistra.

Si apre un sottomenù con altre voci; per visualizzare i cedolini dello stipendio clicca su Archivio cedolini.

La prima pagina

Ecco la guida alla lettura (fonte NoiPa)

La prima pagina è costituita dalle seguenti sezioni:

1. INTESTAZIONE
In questa sezione ci sono, oltre al logo del Ministero dell’Economia e Finanze, le informazioni identificative del cedolino, ovvero:

  • RATA DI RIFERIMENTO, indicativa di mese e anno di retribuzione
  • ID CEDOLINO, con numerazione progressiva convenzionale

2. AREA INFORMATIVA SUPERIORE
La sezione riporta tutte le informazioni relative all’anagrafica del dipendente, all’Ente di appartenenza, alla posizione giuridico economica del lavoratore, al dettaglio delle detrazioni e agli estremi di pagamento.

  • ANAGRAFICA DEL DIPENDENTE: contiene i dati anagrafici dell’intestatario del cedolino ovvero cognome e nome, codice fiscale, data di nascita, domicilio fiscale e numero di partita. In particolare, il numero di partita è un codice di iscrizione che identifica in modo univoco il dipendente nel sistema NoiPA.
  • ENTE DI APPARTENENZA: riporta i dati dell’amministrazione di appartenenza ovvero ufficio responsabile, codice fiscale dell’Ente e ufficio di servizio
  • POSIZIONE GIURIDICO ECONOMICA: contiene i dati giuridico-economici del dipendente quali il livello di inquadramento professionale, la tipologia di liquidazione spettante (TFS/TFR), la tipologia del contratto di lavoro (ad es. tempo indeterminato), la qualifica professionale e la Cassa Previdenziale cui il lavoratore è iscritto. Tali informazioni identificano la posizione professionale del dipendente e sono necessarie per calcolare l’importo economico spettante. A titolo esemplificativo il primo carattere del codice della qualifica individua il comparto di contrattazione collettiva di appartenenza, come ad esempio: “X” identifica il comparto Ministeri; “K” il comparto Scuola, “L” i Dirigenti, “H” i Magistrati, “W” i vigili del Fuoco, ecc. I dati della posizione giuridico economica sono evidenziati nell’immagine sottostante.
  • DETTAGLIO DELLE DETRAZIONI: tali dati indicano l’importo totale delle detrazioni sia di base che per carichi di famiglia. Tale importo diminuisce l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) calcolata, in base alle aliquote vigenti, sull’imponibile fiscale al netto delle ritenute previdenziali.
  • ESTREMI DI PAGAMENTO: riporta le informazioni relative alle modalità di pagamento dello stipendio (ad es. accredito su c/c bancario, codice IBAN, indirizzo filiale e data di esigibilità della valuta).

3. DATI RIEPILOGATIVI DELLA RETRIBUZIONE
In questa sezione vengono indicati i dati di riepilogo delle retribuzione, ovvero i soli importi totali riguardanti:

  • COMPETENZE FISSE: stipendio base e altri assegni
  • COMPETENZE ACCESSORIE: assegni accessori
  • RITENUTE: suddivise in previdenziali e fiscali e altri tipi di ritenute
  • CONGUAGLI PREVIDENZIALI E FISCALI

Viene data evidenza dei totali lordi e netti, e anche del quinto cedibile.

4. AREA INFORMATIVA INFERIORE
La sezione contiene gli importi progressivi e i codici bidimensionali necessari alla certificazione del cedolino.

  • IMPORTI PROGRESSIVI: l’imponibile e l’IRPEF dell’anno corrente (AC), l’imponibile e l’IRPEF dell’anno precedente (AP) e le aliquote IRPEF media e massima.

La seconda pagina

La seconda pagina del cedolino è composta dalle informazioni riepilogative già presenti nella prima pagina e da ulteriori elementi di dettaglio:

1. INTESTAZIONE DEL CEDOLINO
Riporta i medesimi campi dell’intestazione della prima pagina ovvero la rata di riferimento e l’ID del cedolino.

2. AREA INFORMATIVA SUPERIORE
Riporta le informazioni già presenti nella prima pagina; nello specifico l’anagrafica della persona e l’Ente di appartenenza

3. DATI DI DETTAGLIO DELLA RETRIBUZIONE

  • COMPETENZE FISSE: stipendio e altri eventuali assegni (ad esempio indennità di amministrazione, assegno al nucleo familiare, arretrati a credito, ecc.)
  • COMPETENZE ACCESSORIE: ogni tipo di assegno accessorio (ad es. per lavoro straordinario)
  • RITENUTE: previdenziali, fiscali al netto delle detrazioni e altri tipi di ritenute (ad es. ritenute sindacali)
  • CONGUAGLI FISCALI E PREVIDENZIALI: ad es. addizionale regionale all’IRPEF, addizionale comunale saldo e addizionale comunale acconto, ecc.

4. AREA INFORMATIVA INFERIORE
Riporta i medesimi importi progressivi della prima pagina logica

Il cedolino NoiPa anche su smartphone

Il sistema NoiPA a portata di click: è disponibile gratuitamente su Google Play e App Store la prima applicazione ufficiale “NoiPA”.

VERSIONE ANDROID

VERSIONE IOS (consultabile anche da tablet)

Oltre alla funzione di controllo dello stipendio l’applicazione permette di consultare e salvare la propria Certificazione Unica (ex modello CUD) sul dispositivo, di consultare le notizie del portale NoiPA e richiedere direttamente assistenza per le funzioni disponibili sull’App.

Lo sviluppatore promette aggiornamenti costanti nel prossimo futuro e l’integrazione di altre funzioni. In rete in realtà erano da tempo già disponibili app di terze parti, ma a differenza di queste ultime, NoiPA garantisce sicurezza delle informazioni trasmesse e privacy.

NoiPA è il sistema informativo realizzato per gestire i dati dei dipendenti amministrati e assicurare la presa in carico del trattamento economico del personale centrale e periferico della Pubblica Amministrazione che mette a disposizione i servizi di:

  • Elaborazione dei dati giuridico-economici e dei connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente, inclusi quelli fiscali e previdenziali;
  • Programmazione e quadratura della rilevazione delle presenze/assenze degli amministrati nonché dei connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente;
  • Gestione dei dati elaborati e produzione del cedolino mensile, nonché distribuzione dello stesso e comunicazione delle informazioni connesse ai dati contenuti all’interno.
Andrea Carlino

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