Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, risponde a tutte le critiche che sono state oggetto di discussione in questi giorni riguardanti argomenti della scuola quali mense scolastiche, stipendi docenti, liceo del Made In Italy.
Sulla questione delle mense scolastiche, il ministro ha dichiarato: “A luglio abbiamo stanziato 515 milioni per le mense per le mense scolastiche e la notizia veramente positiva è che il 62% delle candidature viene da comuni del Mezzogiorno d’Italia. Particolarmente importante perché fra l’altro smentisce anche alcuni report recenti, ma soprattutto dimostra che il Sud si sta muovendo grazie ai fondi messi a disposizione per dare una opportunità di estensione del tempo pieno ai suoi studenti e quindi per dare sempre migliori opportunità formative”.
Dopo la recente pubblicazione del rapporto OCSE 2024 che vede nell’analisi dei dati anche quelli in riferimento agli stipendi dei docenti, in ribasso rispetto alla media europea, il ministro chiarisce: “Questi dati sono stati utilizzati in maniera imprecisa. Si fa riferimento, infatti, ad un periodo, 2015-2023 in cui gli stipendi sarebbero cresciuti nei paesi OCSE del 28%. si fa riferimento agli stipendi italiani che sarebbero scesi nello stesso periodo del 5%, senza considerare che le rivelazioni si fermano al 2022, periodo in cui non governava il centro destra”. A commentare la vicenda è stata anche la segretaria del Pd Elly Schlein, ed è proprio a lei che il ministro risponde: “Non è proprio vero. L’ultimo contratto che è stato siglato risaliva al 2009 epoca del governo di centrodestra, presidente Silvio Berlusconi. Dopo quel contratto gli insegnanti, il personale della scuola, ha dovuto attendere sino al 2020. Allora forse è anche comprensibile quello che qualche giornale scrive che in questo in periodo il potere d’acquisto degli stipendi dei docenti italiani ha perso posizioni significative rispetto agli stipendi di altri paesi”.
E ancora aggiunge: “Nel 2020 l’aumento per i docenti italiani è stato del 3,48%. Noi abbiamo concluso un nuovo contratto che avrebbe previsto un aumento di circa il 3,9%. Se non ci fossero stati quei famosi 300 milioni che io ho destinato alla contrattazione sbloccandoli, mentre prima invece dal dal governo precedente erano finalizzati a finanziare progetti di vario genere. Nella scorsa finanziaria abbiamo stanziato 3 miliardi di euro. Il nuovo contratto che mi auguro di concludere quest’anno darà un aumento medio ai docenti italiani del 5,8%. A questo va aggiunto un 6.7% di aumento di stipendio legato al taglio del cuneo fiscale”.
Per quanto riguarda il liceo del Made in Italy e la questione del consiglio di Stato, il ministro ribadisce: “Ieri è arrivato il parere positivo della conferenza Stato-Regioni, quindi non esiste nessuna bocciatura”.
Ecco il video del confronto.
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