L’emissione e l’esigibilità rappresentano rispettivamente l’inizio e la fine della procedura relativa al pagamento degli stipendi.
Più precisamente l’emissione corrisponde alla fase in cui NoiPa raccoglie ed elabora tutte le informazioni utili al pagamento.
Esistono 3 differenti tipi di emissione:
L’esigibilità rappresenta invece la data in cui viene effettuato l’accredito del pagamento presso il proprio istituto di credito.
Si tratta quindi della fase in cui l’importo spettante si rende disponibile al beneficiario.
Le date di esigibilità sono le seguenti.
NoiPA mette a disposizione dei suoi utenti il self service “Modalità di riscossione”, la funzionalità che permette di modificare la modalità di accredito dello stipendio.
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Attenzione, però. Così come segnala NoiPA, la concreta variazione della modalità di riscossione dello stipendio ha effetto dal mese successivo a quello della comunicazione su NoiPA (per esempio: se comunichi la modifica nel mese di giugno, il cambiamento avrà esito dal mese di luglio).
Prima di chiudere il tuo conto precedente, verifica sempre l’effettivo accredito dello stipendio sul nuovo conto corrente.
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Lo stipendio dei docenti in Germania è praticamente doppia che in Italia, per tutti i gradi di scuole e per tutte le anzianità, molto al di sopra della media europea; la Spagna, ha retribuzioni sempre al di sopra della media europea, soprattutto quelle iniziali; la Francia, ricalca l’andamento europeo, ma con le retribuzioni intermedie più basse; l’Italia, infine, parte in linea con l’Europa, si mantiene allineata fino all’anzianità di 15 anni e termina a fine carriera molto più in basso.
Vince il Lussemburgo, poi Germania, Olanda e Austria.
NOTA BENE i dati italiani sono riferiti alla situazione precedente il rinnovo del contratto scuola 2016-2018
Con il nuovo contratto, vengono riconosciuti aumenti che vanno dagli 85 ai 100 euro lordi mensili. Cifre che secondo gli insegnanti non sono sufficienti per valorizzare la loro professione.
L’importo netto, tra l’altro, non supera i 52 euro netti, poco più di 600 euro all’anno.
Ecco quanto guadagnano i docenti in base all’anzianità di servizio e all’ordine scolastico di appartenenza dopo il rinnovo del contratto valido per il triennio 2016-2018.
Docenti | Anzianità di servizio | Importo lordo dopo rinnovo del contratto scuola 2016-2018 (dati espressi in euro) |
Scuola dell’infanzia e primaria | 0-8 | 19.996,27 |
9-14 | 22.198,06 | |
15-20 | 24.136,06 | |
21-27 | 26.030,66 | |
28-34 | 27.888,89 | |
oltre i 35 | 29.275,99 | |
Scuola secondaria di I grado | 0-8 | 21.693,22 |
9-14 | 24.260,75 | |
15-20 | 26.511,29 | |
21-27 | 26.949,63 | |
28-34 | 22.869,87 | |
oltre i 35 | 32.444,07 | |
Scuola secondaria di II grado | 0-8 | 21.693,22 |
9-14 | 24.890,51 | |
15-20 | 27.319,69 | |
21-27 | 30.414,95 | |
28-34 | 32.444,07 | |
oltre i 35 | 34.052,17 |
Così come già scritto da La Tecnica della Scuola, Di Maio si è lasciato andare a previsioni molto ottimistiche accennando persino alla possibilità che con il prossimo contratto nazionale si tenti un primo avvicinamento agli stipendi europei.
Per il momento, però, pare che nella legge di bilancio non ci sia nulla di concreto in questa direzione.
Ma, nel concreto, quanti soldi ci vorrebbero per fare qualche passo su questa strada?
Il conto è abbastanza semplice: per aumentare gli stipendi dei docenti di un punto percentuale occorrono all’incirca 350-400 milioni, quindi per aumentare gli stipendi del 10% occorrono 4 miliardi di euro.
Un aumento del 10% significa all’incirca 150 euro mensili in più che, al netto delle ritenute, si riducono a 80-90 euro.
Ma questo sarebbe ancora lontano, lontanissimo dal valore medio degli stipendi europei per raggiungere i quali sarebbero necessari aumenti del 20-25%, pari dunque a 10 miliardi.
Il cedolino è un documento che riporta le voci inerenti i dettagli di pagamento e/o le ritenute relative allo stipendio di un lavoratore dipendente, in un determinato mese.
I cedolini presenti sul portale NoiPA sono quelli riferiti agli ultimi 15 mesi. Anche nel caso del dipendente che abbia terminato l’attività lavorativa, l’utenza sul Portale NoiPA rimane attiva. In questo modo si potrà continuare a visualizzare su NoiPA i cedolini per 15 mesi e la Certificazione Unica per 5 anni, prima della definitiva disattivazione delle credenziali di accesso.
Per tutti gli amministrati gestiti da NoiPA, è disponibile il cedolino della rata stipendiale in formato elettronico, derivante dalle elaborazioni delle informazioni inerenti le competenze fisse ed accessorie.
Tale documento è consultabile accedendo direttamente all’area riservata del portale, nella sezione “Documenti Personali”, inserendo le credenziali di accesso (codice fiscale e password) o utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Il cedolino relativo ad ogni rata rimane disponibile nell’area riservata per i 15 mesi successivi alla pubblicazione.
Il cedolino NoiPA in formato elettronico è disponibile per tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione, anche per quelli non in possesso di casella di posta elettronica istituzionale.
NoiPA calcola mensilmente gli emolumenti della rata stipendiale per circa un milione e mezzo di dipendenti, elaborando le informazioni su competenze fisse ed accessorie.
Per usare NoiPA devi avere già registrato un account personale.
Entra su NoiPa con il tuo account, dopo aver digitato noipa.mef.gov.it
Sulla home page del sito web clicca sul pulsante Entra, si trova in alto a destra.
Poi digita il tuo codice fiscale e la tua password e poi clicca sul pulsante Login.
Una volta entrato su Noi PA clicca sull’icona dell’area riservata. E’ l’icona in alto a destra con la forma del lucchetto.
Per visualizzare i cedolini dello stipendio clicca sul simbolo + vicino alla voce Documenti disponibili. Si trova nel menù laterale a sinistra.
Si apre un sottomenù con altre voci; per visualizzare i cedolini dello stipendio clicca su Archivio cedolini.
Ecco la guida alla lettura (fonte NoiPa)
La prima pagina è costituita dalle seguenti sezioni:
1. INTESTAZIONE
In questa sezione ci sono, oltre al logo del Ministero dell’Economia e Finanze, le informazioni identificative del cedolino, ovvero:
2. AREA INFORMATIVA SUPERIORE
La sezione riporta tutte le informazioni relative all’anagrafica del dipendente, all’Ente di appartenenza, alla posizione giuridico economica del lavoratore, al dettaglio delle detrazioni e agli estremi di pagamento.
3. DATI RIEPILOGATIVI DELLA RETRIBUZIONE
In questa sezione vengono indicati i dati di riepilogo delle retribuzione, ovvero i soli importi totali riguardanti:
Viene data evidenza dei totali lordi e netti, e anche del quinto cedibile.
4. AREA INFORMATIVA INFERIORE
La sezione contiene gli importi progressivi e i codici bidimensionali necessari alla certificazione del cedolino.
La seconda pagina del cedolino è composta dalle informazioni riepilogative già presenti nella prima pagina e da ulteriori elementi di dettaglio:
1. INTESTAZIONE DEL CEDOLINO
Riporta i medesimi campi dell’intestazione della prima pagina ovvero la rata di riferimento e l’ID del cedolino.
2. AREA INFORMATIVA SUPERIORE
Riporta le informazioni già presenti nella prima pagina; nello specifico l’anagrafica della persona e l’Ente di appartenenza
3. DATI DI DETTAGLIO DELLA RETRIBUZIONE
4. AREA INFORMATIVA INFERIORE
Riporta i medesimi importi progressivi della prima pagina logica
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