Personale

Stipendi, ecco il guadagno netto mensile per i docenti. Tutte le info

La Tecnica della Scuola, in un approfondimento delle scorse settimane, ha messo a confronto, sulla base dei dati resi noti dall’Ocse e rielaborati dall’Uil Scuola, gli stipendi dei docenti italiani con quelli europei.

Un confronto impietoso per certi versi, anche se, bisogna sottolinearlo, tutto deve essere commisurato alla singola realtà e al tenore di vita dei docenti (ad esempio il caso del Lussemburgo).

Gli stipendi dei docenti italiani sotto la media UE

Lo stipendio dei docenti in Germania è praticamente doppio che in Italia, per tutti i gradi di scuole e per tutte le anzianità, molto al di sopra della media europea; la Spagna, ha retribuzioni sempre al di sopra della media europea, soprattutto quelle iniziali; la Francia, ricalca l’andamento europeo, ma con le retribuzioni intermedie più basse; l’Italia, infine, parte in linea con l’Europa, si mantiene allineata fino all’anzianità di 15 anni e termina a fine carriera molto più in basso.

Vince il Lussemburgo, poi Germania, Olanda e Austria.

NOTA BENE i dati italiani sono riferiti alla situazione precedente il rinnovo del contratto scuola 2016-2018

La retribuzione mensile dei docenti dopo il rinnovo del contratto

Ecco quanto guadagnano i docenti in base all’anzianità di servizio e all’ordine scolastico di appartenenza.

L’emissione e l’esigibilità rappresentano rispettivamente l’inizio e la fine della procedura relativa al pagamento dello stipendio

Più precisamente l’emissione corrisponde alla fase in cui NoiPa raccoglie ed elabora tutte le informazioni utili al pagamento.

Esistono 3 differenti tipi di emissione:

  • Ordinaria: elaborazione stipendio mensile;
  • Urgente: elaborazione arretrati a credito o stipendi relativi a periodi passati;
  • Speciale: elaborazione competenze personale scuola e volontari Vigili del fuoco e altre tipologie particolari di arretrati.

L’esigibilità rappresenta invece la data in cui viene effettuato l’accredito del pagamento presso il proprio istituto di credito.

Si tratta quindi della fase in cui l’importo spettante si rende disponibile al beneficiario.

Le date di esigibilità sono le seguenti.

  • 23 di ogni mese: rata ordinaria;
  • 27 di ogni mese: rata ordinaria comparto Sanità;
  • entro 10 giorni lavorativi dal termine Emissione Urgente e Speciale.

Andrea Carlino

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